MALATTIE RARE: 600MILA EURO ALL’ABRUZZO, “RISPOSTE CONCRETE A MALATI E ALLE LORO FAMIGLIE”

7 Dicembre 2023 20:13

Regione - Sanità

L’AQUILA – Nell’ambito della ripartizione del nuovo Piano Nazionale delle Malattie Rare 2023-2026, finanziato con 25 milioni di euro annui a valere sulle risorse del Fondo sanitario nazionale, l’Abruzzo si è vista riconoscere la quota di 610.233 euro annui: la finalità è “dare risposte concrete più vicine ai malati e alle loro famiglie in modo uniforme”.





Le Malattie Rare rappresentano una problematica sempre più seria della sanità pubblica: si stima che in Italia oltre 2 milioni di persone convivano con una malattia rara.

Il Piano è il principale strumento di pianificazione centrale e rappresenta la cornice comune degli obiettivi istituzionali da implementare nel prossimo triennio. Il disegno di rete “multicentrico” e “multidisciplinare” proposto intende intendere sia le competenze specialistiche sia generare integrazione tra tutti gli attori valorizzatori dell’assistenza.

Con il Piano viene approvato anche il Documento di riordino della Rete nazionale malattie rare, che disciplina i compiti e le funzioni dei Centri regionali di Coordinamento, dei Centri di Riferimento e dei Centri di Eccellenza.





A tal proposito, per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano, l’Agenzia Sanitaria Regionale (ASR) Abruzzo, diretta dal dottor Pierluigi Cosenza, con il supporto del Gruppo tecnico regionale per l’adeguamento della Rete regionale delle malattie rare, ha aperto i termini per l’aggiornamento della rete regionale e sarà la Istituzione che valuterà i requisiti dei centri che presenteranno istanza: tutte le unità operative interessate a candidarsi a Centri di riferimento per una o più specifiche malattie rare potranno presentare domanda di candidatura.

Per ricevere informazioni sulla modalità di invio delle domande è possibile scrivere alla direzionegenerale@asrabruzzo. Le domande potranno essere inviate dal 6 al 18 dicembre.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: