MALTEMPO A PESCARA: MASCI SI DIFENDE, “PIOGGIA ECCEZIONALE”. M5S, “ZERO INTERVENTI DOPO ULTIMO CASO”

16 Febbraio 2025 17:27

Pescara - Cronaca

PESCARA – Il giorno dopo l’emergenza maltempo, per il Comune di Pescara è tempo di bilanci e di rispondere agli attacchi. “Accusa scomposte e strumentali”, li bolla il sindaco Carlo Masci, in una nota. “Il problema non sono stati i tombini otturati ma l’eccezionalità della pioggia. Nonostante questa fosse inaspettata, c’erano 150 persone al lavoro e ieri sera tutte le strade erano percorribili”.

Esattamente un minuto dopo, è arrivato l’attacco anche del Movimento 5 Stelle, con i consiglieri Erika Alessandrini e Paolo Sola. “Il sindaco ha ancora il coraggio di parlare di ‘precipitazioni eccezionali’, come se la città non fosse già finita sott’acqua appena qualche mese fa. Non è stato mosso un dito da allora”.

IL BILANCIO DI MASCI

“Superata la fase di emergenza, che non era affatto stata prevista né annunciata, credo sia importante chiarire alcuni aspetti, anche per rispondere a quel centrosinistra, che si agita con accuse scomposte e strumentali, e che  sicuramente non ha brillato, in passato, nella gestione delle criticità legate al maltempo.





Oggi una parte dell’opposizione si avventura a chiedere persino le dimissioni della giunta, parlando di tombini otturati, solo per non attaccare nuovamente il personale di Ambiente spa, che nei mesi scorsi è stato ripetutamente e brutalmente contestato proprio per presunte inefficienze nella pulizia dei tombini. Voglio rassicurare tutta l’opposizione, la pulizia dei tombini viene eseguita regolarmente dal personale di Ambiente spa. E vorrei spiegare che bisogna guardare oltre questo aspetto: il problema non sono i tombini otturati ma l’eccezionalità della pioggia, in occasione di questi eventi metereologici, quando l’acqua piovana di tre ore supera quella di tre mesi, in tutte le città succede che le reti fognarie non riescono ad assorbirla, tant’è che ogni giorno assistiamo sui media a scene di allagamenti molto più pesanti di quelli che riguardano Pescara. L’opposizione vuol far credere che solo Pescara abbia problemi in queste circostanze, ma anche ieri le città limitrofe alla nostra hanno dovuto combattere con i soliti allagamenti. Perché per le città di mare e di fiume, quando avvengono questi fenomeni, con l’innalzamento del livello del fiume, il corso d’acqua non raccoglie tutto il flusso di pioggia che arriva dalla rete fognaria, e anche il mare in tempesta fa da tappo.

Di fronte a questo scenario, che con i cambiamenti climatici diventa sempre più ricorrente, sono stati programmati degli interventi (gli stessi che vengono contestati dall’opposizione perché sottraggono posti auto e creano naturali disagi):  l’Aca ha previsto la realizzazione di cinque vasche di prima pioggia, di cui una proprio allo Stadio, che hanno la funzione di raccogliere l’acqua piovana, evitando gli allagamenti. E questo lo dico a chi parla continuamente di mancanza di visione.

C’è un dato ulteriore, non trascurabile. Mentre ieri mattina l’opposizione masticava amaro per le bellissime immagini di Pescara, andate in onda con la trasmissione Linea verde Italia (registrata nelle scorse settimane), la Protezione civile comunale era già al lavoro, nonostante il bollettino del 14 febbraio non riportasse alcuna allerta meteo. Il bollettino di ieri (delle ore 13:34), invece, prevedeva per le ore 14 una criticità ordinaria. Ma alle 14 le squadre e i mezzi della Protezione civile e della Polizia Locale erano già in strada, da quando la pioggia aveva cominciato ad aumentare di intensità, rispondendo alle richieste di intervento dei cittadini.
Per l’esattezza sono state coinvolte nella gestione dell’emergenza circa 150 persone, e anche oggi ci sono molti addetti in strada, come quelli di Ambiente spa, per pulire la città. Ieri sera tutte le strade erano percorribili, grazie a un grande lavoro di squadra, e gli interventi sono proseguiti fino all’una (quando è stato chiuso il Coc) mentre stamani è stato rimosso il fango dalle strade. Per tutto questo ringrazio gli operatori che hanno lavorato per la città, con impegno, in condizioni difficilissime.

La pioggia ha messo in difficoltà anche il palazzetto dei Gesuiti dove erano in corso competizioni nazionali perché l’acqua si è infiltrata nell’edificio, ma le gare di pattinaggio sono riprese regolarmente nel pomeriggio, sono andate avanti stamani e si sono concluse con grande soddisfazione dei partecipanti.
Certo, se poi ricordiamo che il centrosinistra è stato in grado di chiudere le scuole quando gli alunni erano già entrati, a causa del maltempo, rimediando una figuraccia epica, credo che ci sia davvero poco da aggiungere in replica a polemiche sterili, sciocche e basate su una mancata conoscenza dei fatti.

Nessuno si tira indietro rispetto al lavoro da fare, anzi. E nessuno si nasconde dietro a un dito perché l’emergenza c’è stata, ma è stata affrontata immediatamente. Ai cittadini dico che capisco i disagi e che siamo stati tutti in strada – a partire da sindaco, assessori e consiglieri – per affrontare tempestivamente i problemi causati da una pioggia davvero eccezionale, come portata, otre che imprevista. E assicuro che siamo costantemente in contatto con l’Enel, impegnata da ieri a risolvere i problemi legati alla mancanza di energia elettrica in alcune zone della città. Molte cabine sono state collocate a suo tempo nei sotterranei dei condomini privati per cui, in caso di allagamento, vanno in tilt: per questo motivo ho chiesto all’Enel, che è competente, di ragionare concretamente per spostare le cabine dai condomini alle strade, perché il pericolo è sempre quello che restino al buio porzioni di città.

Insomma, abbiamo affrontato l’emergenza pioggia, abbiamo avuto un gruppo di persone che non si è risparmiato per garantire l’assistenza ai cittadini e la sicurezza sulle strade e, grazie a questa squadra, dopo poche ore tutto è tornato alla normalità.
Continueremo a lavorare per diminuire i disagi provocati da queste situazioni, sapendo bene che, per quanto noi potremo intervenire, i problemi comunque ci saranno, e ci dispiace per quei cittadini che subiscono danni. La garanzia che ci sentiamo di dare è che li gestiremo  nel migliore dei modi, come siamo abituati a fare, con più fatti e meno parole.
Sappiamo anche che dovremo continuare a sentire le polemiche montate ad arte dall’opposizione, ma noi continueremo a lavorare per la città”.





 

L’ATTACCO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Un’altra giornata di pioggia, un’altra giornata di allagamenti. Ancora una volta Pescara ha vissuto ore di caos, con strade trasformate in fiumi, abitazioni e negozi invasi dall’acqua, cittadini costretti a fare i conti con disagi enormi e danni incalcolabili. “Uno scenario ormai tristemente noto, un copione che si ripete con sconcertante puntualità eppure, anche stavolta, il sindaco Masci ha avuto il coraggio di parlare di ‘precipitazioni eccezionali’, come se la città non fosse già finita sott’acqua appena qualche mese fa, a settembre, per le stesse identiche ragioni”. Questo il commento della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, e del capogruppo in consiglio comunale, Paolo Sola.

“Non c’è nulla di eccezionale in una città che si allaga ogni volta che piove con un po’ più di intensità – proseguono i due pentastellati – l’unica vera costante è l’incapacità di questa amministrazione di fare il proprio dovere: nessuna manutenzione ordinaria, nessun intervento concreto, nessuna azione per prevenire il ripetersi di questi disastri. Il risultato? Oggi, esattamente come cinque mesi fa, Pescara fa la conta dei danni per colpa dell’inefficienza di chi la governa. La verità è sotto gli occhi di tutti – accusano Alessandrini e Sola – da settembre ad oggi l’amministrazione Masci non ha mosso un dito. Nessun intervento strutturale e nessuna pulizia efficace dei tombini per garantire un minimo di sicurezza idraulica alla città. Il risultato è che siamo qui, dopo appena cinque mesi, a raccontare gli stessi disagi, la stessa emergenza, lo stesso immobilismo. Un immobilismo che non è più accettabile.

L’unica paradossale differenza rispetto a settembre – proseguono – è che alcune attività commerciali, specialmente nella zona di Porta Nuova, hanno cercato di proteggersi da sole, installando a proprie spese delle paratie per limitare i danni. Un fatto gravissimo: siamo arrivati al punto in cui i cittadini devono provvedere autonomamente a tutelarsi, perché l’amministrazione comunale non è nemmeno in grado di garantire la manutenzione di base delle strade e delle infrastrutture urbane. Ma davvero dobbiamo rassegnarci all’idea di convivere con le inondazioni ad ogni forte pioggia, mentre chi governa la città continua a nascondersi dietro scuse ridicole? Si potrebbe incolpare la portata delle precipitazioni se, nel frattempo, l’amministrazione avesse fatto tutto il possibile per mettere al sicuro alla città, mentre qui, nonostante le rassicurazioni del Sindaco e dell’assessore Orta su un presunto cronoprogramma di pulizia dei tombini, sono mancati anche gli interventi più semplici.

L’ennesimo disastro di ieri – concludono Erika Alessandrini e Paolo Sola – dimostra l’incapacità dell’amministrazione Masci di affrontare persino le più banali attività quotidiane di prevenzione. È tempo che qualcuno si assuma le proprie responsabilità: chi non è in grado di governare si faccia da parte”.

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