L’AQUILA – Allerta rossa domani su Abruzzo e Sardegna.
È quanto emerge dal bollettino di criticità pubblicato dalla Protezione Civile.
In particolare gli avvisi riguardano il Bacino dell’Alto Sangro e quelli di Montevecchio – Pischilappiu e del Tirso. Allerta arancione, invece, per Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Nel dettaglio, il bollettino di criticità diramato oggi dal Centro funzionale d’Abruzzo della Protezione civile, prevede: ‘Criticità elevata – allerta rossa’ per rischio idraulico diffuso per il bacino Alto del Sangro; ‘criticità moderata – allerta arancione’ per rischio idraulico diffuso nel bacino della Marsica e per rischio idrogeologico localizzato nel bacino dell’Aterno; ‘criticità ordinaria – allerta gialla’ in tutto il resto della regione.
“Sulla base delle previsioni sinottiche e delle valutazioni meteo, tenuto conto che nelle ultime 24 ore sull’abruzzo sono state registrate precipitazioni deboli non rilevanti e tenuto conto dello stato di saturazione dei suoli”.
La zona più a rischio è quindi quella del bacino Alto del Sangro, a cavallo tra le province di Chieti e L’Aquila.
La ‘criticità elevata – allerta rossa’ sta ad indicare il rischio di “frane; ruscellamenti; piene fluviali con estesi fenomeni di inondazione anche di aree distanti dal fiume; fenomeni di tracimazione; occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori”. In sintesi, “grave pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane”.
L’avviso di criticità riguarda l’intera giornata di martedì.
La Protezione Civile, nelle zone interessate, raccomanda di “attuare servizi di monitoraggio su aree esposte a rischio di allagamenti e/o a fenomeni gravitativi, anche attraverso il presidio territoriale e a mantenere in atto le azioni previste dal Piano di Emergenza Comunale, con particolare riferimento all’informazione della popolazione potenzialmente a rischio; mettere in atto le attività necessarie alla mitigazione del
rischio (ad es. controllo dei sottopassi soggetti ad allagamento, verifica della pulizia delle caditoie); prestare particolare attenzione a sottopassaggi pedonali e veicolari nonché ad altro manufatto tendente a rapido allagamento”.
Minime sotto lo zero la notte scorsa sulle montagne abruzzesi innevate, con un risveglio all’insegna del cielo sereno pressoché su tutta la regione, ma per domani è previsto un netto peggioramento.
Al Rifugio Franchetti alle 04:03 la stazione della rete dell’Associazione meteo ‘Caput frigoris’, che si trova a 2433 metri di quota sul versante teramano del Gran Sasso, ha registrato la temperatura di -8.0 gradi; -5.9° C la temperatura minima registrata in località la Majelletta – Blockhaus (2003 metri), nel comune d Pretoro (Chieti), -5.7° a Rocca di Mezzo (L’Aquila), -5.3° a Campo Felice (L’Aquila) e sempre -5.3° al
Rifugio ‘Capanna di Sevice, a 2119 metri sul massiccio del Monte Velino; il Rifugio è proprietà del Comune di Magliano de’ Marsi
(L’Aquila) ed è il quinto più alto di tutto l’Appennino.
Per domani ecco le previsioni di Thomas Di Fiore dell’Associazione meteo ‘Caput frigoris’ ( https://www.caputfrigoris.it/ ): una circolazione depressionaria, posizionata con il suo minimo sulla nostra penisola, apporterà un deciso guasto delle condizioni meteo soprattutto sulle regioni centrali e quindi sull’Abruzzo.
Piogge, tra moderate e forti specie sull’Aquilano tra la notte, il mattino fino a metà giornata. I fenomeni continueranno dappertutto nel pomeriggio. Neve oltre i 2000 metri circa, quota che potrà scendere fino ai 1700 metri in serata. Venti da sud ovest moderati con rinforzi e temperature in aumento appunto per le correnti meridionali.
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