ROMA – Nel primo giorno da bollino nero sulle strade italiane, a dominare sui cieli italiani è il tempo instabile, con fulmini e grandine al centro-nord e il grande caldo al Sud già in ginocchio a causa della siccità.
L’Abruzzo è stato investito da una raffica di fulmini, uno dei quali si è abbattuto in spiaggia ferendo tre donne, due in modo grave.
Nel Salernitano, invece, un 75enne è morto dopo essere stato colpito da un ramo caduto a causa di forti raffiche di vento.
A tenere banco resta, ovviamente, anche il tema della siccità che dopo aver travolto in particolare la Sicilia si sta facendo sentire anche sulle alte quote dell’appennino marchigiano con il lago di Pilato, nel cuore dei monti Sibillini, completamente all’asciutto.
Il mese di agosto si apre dunque con un’Italia spaccata in due, anche se i temporali nei prossimi giorni cominceranno a spostarsi anche verso il Sud per poi lasciare spazio al caldo fin oltre Ferragosto.
Rovesci e temporali hanno colpito il Friuli Venezia Giulia, soprattutto nelle zone montane. Un violento temporale, invece, si è abbattuto intorno all’ora di pranzo su Rimini e provincia creando diversi disagi alla cittadinanza con il sistema fognario in difficoltà. Sottopassi e strade allagate con blackout elettrici che hanno coinvolto diverse parti della città. Un centinaio le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco, soprattutto per scantinati e seminterrati allagati in particolare nella zona del centro storico.
Paura, invece, sulla spiaggia affollata di Alba Adriatica, sulla costiera abruzzese, dove un fulmine è caduto a terra ferendo tre donne, di cui due in modo grave. Una 41enne del psotoa, colpita da arresto cardiaco e rianimata sul posto con il defibrillatore, è stata elitrasportata all’ospedale Mazzini di Teramo. Shock tra i tanti turisti presenti sull’arenile. ”
Si è sentito il boato e poi si è generato il panico, una scena apocalittica”, hanno raccontato alcuni testimoni. Un altro fulmine, invece, ha innescato un vasto incendio sul Monte Genzana, nella zona di Pettorano sul Gizio, sempre in Abruzzo. Secondo quanto riferito dagli esperti del Cnr è proprio l’estate la stagione nella quale si registra il maggior numero di fulmini.
“Sull’Italia se ne contano milioni – spiega Sante Laviola – In tutto il 2022 ce ne sono stati 5 milioni e 500mila, nel 2018 addirittura 7 milioni, record dal 2015 a oggi, e i mesi di luglio e agosto sono quelli dove si concentra la maggior parte di questi fenomeni”.
Specchi d’acqua, montagna, presenza di alberi e boschi sono le situazioni e le condizioni, ricorda l’esperto, per la caduta di fulmini.
“Tutte le strutture a punta – mette in guardia l’esperto – attirano il fulmine, anche noi umani costituiamo una punta”.
Il maltempo ha colpito anche il Molise, che si trova a fare la conta dei danni per allagamenti, auto danneggiate e coltivazioni distrutte a causa di pioggia e grandine, soprattutto nell’hinterland di Campobasso.
Il peggioramento delle condizioni meteorologiche porterà nelle prossime ore a temporali sparsi su Emilia-Romagna orientale e regioni centrali, specie a ridosso delle aree appenniniche. Saranno coinvolte anche Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise.
Stenta a migliorare, infine, l’allarme siccità, con i bacini della Sardegna che sono pieni a metà e alcuni sono anche sotto questa soglia. La crisi idrica è conclamata nelle campagne ma a preoccupare, in assenza di precipitazioni, è l’autunno.
Le piogge arrivano sempre più tardi e le restrizioni, se continuerà a non piovere, potrebbero non riguardare più solo le aziende agrozootecniche ma anche le utenze residenziali.
In Emilia-Romagna la vendemmia sarà anticipata all’8 agosto, ma il dramma della siccità colpisce in particolare le regioni del Sud, dalla Puglia alla Sicilia, che si trovano con i raccolti praticamente azzerati, secondo quanto riferito da Coldiretti.
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