MALTEMPO: NELLA VALLE SUBEQUANA CITTADINI SPALANO DA SOLI

di Francesco Di Giandomenico

5 Febbraio 2012 17:37

L'Aquila - Cronaca, Gallerie Fotografiche

L’AQUILA – In seguito all’ondata di maltempo che da tre giorni ha messo in ginocchio mezza Italia, anche nel piccolo comune di Acciano (L’Aquila), la situazione è molto critica.

Particolarmente colpite dal disagio, essendo le più piccole del comune, sono le frazioni di Succiano e  San Lorenzo di Beffi, 40 chilometri dal capoluogo abruzzese, a causa dello scarso interesse delle autorità competenti.

La coltre di neve ha ricoperto tutto, creando disagio anche per gli animali come cani, gatti animali da allevamento; le case in muratura e soprattutto i M.A.P. si vedono costretti a sostenere un peso non irrilevante di neve, la cui misura sfiora, in alcuni casi supera, il metro di altezza. 

Gli abitanti di Succiano hanno avuto durante questi giorni difficili un grande spirito di collaborazione.

Vecchi, giovani e adulti hanno unito le loro forze e tutta l’attrezzatura necessaria (piccozze, pale, carriole e trattori) per sbancare le candide collinette di neve che si sono accumulate nel corso dei giorni passati.





Gli anziani del luogo dicono che dal 1956, anno della storica nevicata cui viene paragonata questa del 2012, i loro borghi non hanno più visto una neve così copiosa.

Tra una palata di neve e un’altra, si ricordano allora quei giorni in cui si saliva su per la montagna del monte Offermo (dove come consuetudine il 2 giugno si festeggia il santo protettore Sant’ Erasmo), per cerare qualche tartufo con i coraggiosi porcellini al proprio fianco.

Ma tra i ricordi, vi è anche un certo sconcerto per quanto accaduto.

L’interesse per questi piccoli paesi, purtroppo, è pari a zero.

La strada provinciale che attraversa le frazioni, è tuttora ricoperta di neve, nonostante lo sbancamento fatto da alcuni abitanti del luogo ed anche da qualche scansa neve della provincia.





La chiesa parrocchiale di San Lorenzo, inoltre, già dimenticata dall’amministrazione comunale in sede di studio per la ricostruzione, ha subito un danno quasi irrilevante agli occhi di alcuni: probabilmente a causa del gelo, una delle finestre è letteralmente rotta.

Questo potrebbe danneggiare ulteriormente la struttura interna della chiesa, in quanto potrebbe entrare neve a volontà.

Degno della massima stima il comportamento e l’impegno avuto dagli abitanti di Succiano per quanto hanno fatto in questi giorni, nell’interesse di tutto il paese: è in queste occasioni apparentemente apocalittiche che l’uomo mostra al mondo virtù, il coraggio e solidarietà nei confronti dei suoi simili.

La situazione negli altri comuni è tutto sommato la stessa: il parroco delle frazioni di Acciano, Don Marek Gmitrzuk, che abita a Fontecchio (vicino l’Opera di Santa Maria della Pace, che ospita anziani malati) è impossibilitato dalla molta neve sulla strada provinciale a giungere nei luoghi dove svolge il suo ministero.

È il caso che le amministrazioni comunale e provinciale si sveglino dal sonno invernale, affinché gli abitanti di questi piccoli paesi isolati dal resto del mondo, come si suol dire, non vengano dimenticati ulteriormente.

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