PARTE LA STAGIONE DEL MARE CON IL PROBLEMA DELL'INSABBIAMENTO. LORENZO SOSPIRI: ''DITTA DI TERMOLI INIZIERA' I LAVORI A GIORNI''

MANCATO DRAGAGGIO PORTO DI PESCARA: SEI BARCHE ARENATE IN MENO DI 24 ORE

di Loredana Lombardo

25 Marzo 2019 06:15

Pescara - Cronaca

PESCARA – Un fine settimana all’insegna dei disagi conseguenti all’insabbiamento dei fondali, per diversi skipper che hanno tentato di uscire con alcune barche a vela dal porto turistico di Pescara, rimanendo letteralmente incagliati nel tratto di mare che collega le banchine con l’uscita del porto, a causa della bassa marea, ma soprattutto come conseguenza del fatto che ancora non è stato fatto il dragaggio.

Sono sei le barche che nel giro di sole 24 ore hanno avuto non poche difficoltà, alcune di queste dovevano partecipare ad una regata che ha avuto un forte ritardo proprio per questo problema.

“È un problema che si ripete ogni anno – è quanto riferito ad AbruzzoWeb dagli stessi skipper – quando comincia il dragaggio del porto? Oltre ad essere pericoloso, pregiudica la tante attività collegate, come per esempio le regate. In queste condizioni non possiamo né uscire e né rientrare!”.

Una delle barche che è rimasta bloccata sabato mattina è una vela di circa 13 metri e con un pescaggio di circa 2,4 metri, per cui, secondo i calcoli degli skipper, all’uscita del porto la bassa marea e il mancato dragaggio hanno portato il fondale a meno di due metri di profondità.





La vela rimasta per alcune ore ferma ieri mattina invece, era talmente incagliata al fondale che aveva la prua sollevata rispetto al pelo dell’acqua.

Il problema non riguarda ovviamente le piccolissime imbarcazioni, come ad esempio i gommoni; difatti, per liberare le barche e riportarle in banchina sono intervenuti via mare alcuni operatori del porto, che hanno effettuato una serie di manovre che hanno richiesto diverse ore di lavoro.

Fortunatamente non c’era vento e la giornata era soleggiata e non ci sono state conseguenze per le persone a bordo, che anzi, complice la bella giornata ne hanno approfittato per scherzare con i tanti curiosi assiepati intorno la banchina e fare anche dei brindisi benaugurali

Il Porto di Pescara ha il fondale molto sabbioso e il dragaggio deve essere fatto in maniera costante essendo a rischio insabbiamento, una condizione che ne pregiudica l’agibilità e soprattutto la sicurezza per le imbarcazioni che quotidianamente vi transitano.

È notizia comunque proprio di queste ore, che è stata affidato il dragaggio alla ditta Inmare di Termoli, che nei prossimi giorni, dopo aver consegnato la documentazione necessaria, comincerà i lavori.





Un supervertice urgente per superare il problema era stato convocato già a gennaio in prefettura, perché alcune mareggiate avevano dato “il colpo di grazia”, andando ad aggiungere sabbia a sabbia, tanto che, il 7 gennaio, fu necessario “scortare” da vicino alcuni pescherecci  che stavano rientrando.

Nonostante questo, diverse sonos state le imbarcazioni rimaste incagliate nei fondali troppo bassi, per evitare nuovi rischi fu predisposto un approdo alternativo ad Ortona, ma certo questa misura temporanea non può bastare a risolvere i problemi del porto.

Dall’Autorità del sistema portuale di Ancona che gestisce e cura anche tutti i porti abruzzesi nei mesi scorso era arrivata la notizia che erano pronti i soldi stanziati per effettuare l’operazione, proprio ieri AbruzzoWeb ha sentito il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che aveva sollecitato nelle scorse settimane l’intervento e ha confermato l'affidamento della gara alla ditta di Termoli, assicurando che i lavori inizieranno in brevissimo tempo.

Adesso la dittà che ha vinto la gara c’è, le somme necessarie pure, si attende solo il dragaggio.

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