ROMA – “L'innalzamento della tassazione sulle auto aziendali rappresenta una vera e propria stangata per circa 2 milioni di lavoratori, oltre a incidere su un settore economico, quello dell'automotive, già penalizzato su altri fronti”.
Così la dg di Confindustria, Marcella Panucci, in audizione sulla manovra, che spiega: “Si tratta di una 'contraddizione' rispetto al 'condivisibile' taglio del cuneo per i lavoratori”.
“Di fatto – aggiunge – si tassa un bene che è già tassato e lo si fa intervenendo sulla busta paga dei dipendenti e sugli oneri contributivi dei datori di lavoro”.