IN CONSIGLIO PASSA IL PROVVEDIMENTO PER RISTORARE GLI OPERATORI, MA NELLA LEGGE ENTRANO ALTRE MISURE CONTESTATE

MAREGGIATE, DA REGIONE ABRUZZO 1,5 MILIONI MA E’ SCONTRO SUI SOLDI AL FESTIVAL RAI

19 Novembre 2019 15:50

Regione - Politica

L’AQUILA – Il consiglio regionale ha dato il via libera a un ulteriore stanziamento di 1,5 milioni di euro destinati a fronteggiare l’erosione della costa alla luce delle ultime gravi mareggiate. Il provvedimento è stato votato all’ unanimità nonostante fosse contenuto in un progetto di legge destinato a finanziare la compartecipazione della Regione per alcuni interventi sulle opere irrigue nel Fucino.

Insomma, la maggioranza ha inteso inserire, come già accaduto in precedenza, un provvedimento urgente all’interno di una cornice normativa diversa.

Questo ha finito per provocare alcuni malumori perché è stato inserito anche un emendamento, firmato dal governatore Marco Marsilio, che prevede uno stanziamento di 488 mila euro per sostenere l’organizzazione del festival Rai dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi “Cartoons on the bay”. Soldi che serviranno per garantire due edizioni dell’evento in Abruzzo, tra Pescara e L’Aquila.





L’opposizione ha tuonato ritenendo l’inserimento dell’emendamento un affronto nei confronti dei balneatori e degli operatori turistici presenti in aula perché colpiti dai danni della mareggiata. Il confronto tra fondi stanziati per la calamità e quelli per l’iniziativa Rai ha convinto tutta l’opposizione, M5s-centrosinistra,  a votare contro l’emendamento. 

Marsilio si è affrettato a spiegare che si tratta di un evento di caratura mondiale: “Se farete strumentalizzazioni basse sull’erosione della costa e “Cartoons on the bay” vi fate male da soli. Ci permetterete di dire con chiarezza chi ha un progetto reale di decollo dell’Abruzzo, portando eventi di livello internazionale mai conosciuti prima, con il principale produttore di cultura italiano, la Rai. “Cartoons on the bay” non è un’esclusiva che l’Abruzzo si è guadagnato senza disputa. C’è un negoziato, siamo pronti a firmare la convenzione, ma serve dimostrare serietà. Sono diverse le regioni che corteggiano la Rai per avere questo evento. E’ un evento di cinema, animazione, fantasy, fumetto. Con anteprime nazionali e internazionali di film e cartoni. E’ un evento che porta, solo di addetti ai lavori, tra le 600 e 1000 presenze. Più qualche migliaio di persone da tutta Europa per partecipare. Intorno a questa manifestazioni ci saranno iniziative collaterali. E’ un evento che ci invidierà il resto d’Italia. Facciamo bene oggi a mettere il sigillo che ci consentirà di andare ai vertici Rai per firmare la convenzione”.

Nonostante questo, il provvedimento è stato aspramente criticato da Silvio Paolucci (Pd), Sandro Mariani (Abruzzo in comune) e Pietro Smargiassi (M5s). Tutti concordi nel sottolineare la presunta intempestività dell’inserimento in un provvedimento in cui si fa fatica a reperire fondi per i danni delle mareggiate. Per di più i 488 mila euro vengono individuati per sottrazione ai mutui contratti per il settore Trasporti. Mutui già estinti, però, secondo quanto ha detto il sottosegretario alla presidenza, Umberto D’Annuntiis





Per quanto concerne i danni da mareggiate, tutti sono stati concordi nel sottolineare la necessità di stanziare ulteriori risorse – la legge ne prevede 1,5 milioni aggiuntivi ai 2 in somma urgenza già annunciati da Marsilio -, ma, allo stato, assolutamente insufficienti.

Il governatore ha stimato in 50 milioni il fabbisogno per ristorare i danni delle scorse settimane, ma Sara Marcozzi (M5S) ha invocato l’elaborazione di un progetto “serio e concreto”.

Sulla stessa linea Emiliano Di Matteo, della Lega: “Non posso che riconoscere alla maggioranza l’impegno per un problema che è annoso. Questi fenomeni, tuttavia, ci devono far capire che siamo fuori da una problematica di natura ordinaria. Siamo in presenza di un terremoto marino, gli effetti sono questi. E questi saranno se non avremo la capacità di pretendere adeguati interventi. Con procedure ordinarie non se ne viene a capo.  Quanto non sarà spesso oggi sarà speso domani, e di più, in ammortizzatori sociali, condannando decine di attività a chiudere, perdendo migliaia di posti di lavoro. L’assemblea regionale deve dare voce a un popolo ferito. Bisogna evitare guerre di campanile”.

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