MASCITELLI: IL CORDOGLIO DELLA COMUNITA’ MEDICA, “VITA DEDICATA A TUTELA DEL SERVIZIO SANITARIO”

DIRETTORE ASR COSENZA, "PERSONA PER BENE E CAPACE", PRESIDENTE ORDINE DEI MEDICI L'AQUILA GRIMALDI, "PERDIAMO UN AMICO E COLLEGA"

12 Maggio 2025 14:40

Pescara - Cronaca

PESCARA – Una perdita che ha gettato nello sconforto l’intera comunità medica e la sanità abruzzese, quella di Alfonso Mascitelli, andato via all’età di 68 anni per un malore improvviso, ieri nella sua casa di Villamagna, in provincia di Chieti, dopo un ricovero, nei giorni precedenti, all’ospedale di Pescara, per sottoporsi ad un piccolo intervento. Stimato medico e direttore sanitario della Asl provinciale dell’Aquila, Mascitelli è stato anche ex consigliere regionale ed ex senatore dell’Italia dei Valori, e anche ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, ex sindaco della sua Villamagna.

I funerali si terranno domani alle 16 a Villamagna, nella chiesa di Santa Maria maggiore.

Commosso il direttore dell’Asr, l’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza: “Una persona perbene e capace che ha fondato la sua esistenza sui principi del sostegno e della solidarietà nei confronti dei più fragili prima come medico, poi come politico di alto livello e poi come manager della sanità pubblica. Proprio per questo Alfonso Mascitelli lascia un vuoto incolmabile nell’ intera comunità abruzzese che ha servito con serietà e spirito di sacrificio”.





“Mascitelli – evidenzia Cosenza – in tanti anni di impegno come medico, senatore, consigliere regionale, nonché direttore di questa Agenzia sanitaria, è stato in grado di mettere a disposizione della collettività la sua professionalità e le sue indiscutibili doti umane, a beneficio dell’intera regione e a tutela del servizio sanitario”.

“In particolare nella Asl provinciale dell’Aquila si era segnalato per la competenza e la capacità di mediazione che lo aveva portato ad avere una parola di buon senso e distensiva anche nelle situazioni più complicate e tese – aggiunge il direttore dell’Asr – Ho potuto verificare la sua professionalità nel subentrargli come direttore generale dell’agenzia sanitaria regionale che ha gestito in maniera puntuale ed efficace”.

“Esprimiamo il più sentito cordoglio alla sua famiglia che abbracciamo in questo momento di profondo dolore”, conclude.

Profondo cordoglio anche nelle parole del presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia dell’Aquila, Alessandro Grimaldi: “Perdiamo un amico e collega dalle grandi doti professionali e umane, con il quale abbiamo lavorato sempre con grande unità e spirito di collaborazione nell’interesse del sistema sanitario, a tutela del diritto alla salute, in momenti anche molto delicati. Ha dedicato la sua intera vita a questa ‘missione’ e noi, anche per questo, non lo dimenticheremo”.

Grimaldi, da primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, capo dipartimento medicina della Asl provinciale e segretario regionale del sindacato Anaao, ricorda commosso, con affetto e stima, i tanti risultati ottenuti nei lunghi anni di impegno comune, su vari fronti, di una figura di grande spessore che ha lavorato per la sanità della sua regione in qualità di senatore, consigliere regionale e direttore dell’Agenzia sanitaria abruzzese.





“Ricordo i nostri appuntamenti la mattina presto, al telefono o di persona, una pratica quotidiana perché amavamo confrontarci sui problemi della sanità della nostra provincia, cercando di risolvere quanto possibile per le nostre rispettive competenze – racconta Grimaldi – Le questioni da affrontare erano tante, ma con lui si poteva avere un approccio costruttivo grazie alla sua eleganza naturale, la signorilità e l’apertura mentale al confronto con gli altri”.

“È stato un grande amico dei medici, perché lui stesso era un medico, e in generale dei sanitari – aggiunge -, un professionista che lavorava per i pazienti, affinché le cose migliorassero. È stata una gran brava persona. L’ho conosciuto tanti anni fa, ho avuto modo di apprezzare il suo lavoro nella Commissione Sanità al Senato e come direttore dell’Agenzia sanitaria, è sempre stato pacato, molto equilibrato”.

“Tra i primi ad arrivare in ospedale dopo il tragico terremoto del 2009 – ricorda ancora Grimaldi -, era sempre molto attento alle problematiche attinenti la sicurezza, mai incline al campanilismo. Lui era di Pescara e si sentiva abruzzese con una visione più ampia nell’interesse della collettività per l’intera regione. Faceva dei sacrifici importanti, restava tutta la settimana all’Aquila, perché credeva nel suo ruolo, ne aveva fatto una missione. Una persona estremamente corretta e coerente, profondamente convinta della difesa del sistema sanitario nazionale e della necessità di farlo funzionare nel migliore dei modi, per questo lavorava tantissimo sottoponendosi anche a degli stress importanti, coniugando la signorilità d’animo a una grande professionalità”.

“Abbiamo portato avanti un grande lavoro insieme, ci mancherà tantissimo, perché ha il merito di aver dato impulso ad alcune realtà della nostra sanità provinciali – evidenzia il presidente dell’Ordine – In sinergia con lui e il direttore generale della Asl aquilana Ferdinando Romano, ad esempio, siamo riusciti a cambiare faccia la dipartimento medico assumendo, negli ultimi due anni, più di 60 giovani medici, perché siamo sempre stati fortemente convinti che bisogna incentivare e valorizzare i giovani, dar loro l’opportunità e gli strumenti per restare. Proprio in questo momento difficile per la sanità, era molto preoccupato per le conseguenze negative del debito nella nostra regione, per il possibile blocco del turn over e delle assunzioni, quindi per una eventuale fuga dei giovani in altre aziende del Paese”.

“Senza retorica, ho avvertito un profondo senso di scoramento in questo momento da parte di tutti i miei colleghi medici, siamo coscienti di aver perso una persona di grande umanità e di grande valore”, conclude Grimaldi.

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  1. MASCITELLI: IL CORDOGLIO DELLA COMUNITA’ MEDICA, “VITA DEDICATA A TUTELA DEL SERVIZIO SANITARIO”
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