MEGAPARCHEGGIO, LITE COMUNE L’AQUILA- CURATELA IRTI. LA CASSAZIONE, “L’ENTE PAGHI UN MILIONE”

di Gianpiero Giancarli

15 Settembre 2023 06:41

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – La Cassazione ha confermato la condanna a carico del Comune dell’Aquila al pagamento di un milione e 200mila euro a favore della curatela del fallimento Irti, ex colosso del mattone fallito nel 2003,  in relazione ai lavori effettuati per il megaparcheggio  di Collemaggio, respingendo due dei 4 motivi del ricorso dell’ente.





Accolti, invece, altri due motivi ma, come spiega il legale della  fallita ditta Irti, Andrea Filippi De Santis, riguardano solo il cumulo degli interessi la cui  entità è al momento difficile da valutare  a causa delle tante variabili da considerare. E di questo si occuperà la Corte di appello, in una nuova composizione, che non toccherà gli altri aspetti del verdetto come assicura l’avvocato.

La controversia, fu avviata circa 20 anni fa e la curatela ha avuto due sentenze favorevoli in  tribunale nel 2016 e in Appello tre anni dopo.

L’opera pubblica, voluta con forza dall’ex sindaco Enzo Lombardi, ha avuto una forte lievitazione dei costi a causa dei tempi impiegati per i lavori. Anche a causa di due inchieste che riguardarono le giunte di inizio anni novanta, nessuna delle quali è sfociata in un processo.





Questi, più nel dettaglio, i fatti:  Irti Lavori s.p.a., società che era  parte di un’associazione temporanea di imprese a cui il Comune aveva affidato la costruzione del megaparcheggio (insieme a Impregilo al centro di altra complessa vicenda giudiziaria da definire),  ha citato in giudizio  l’ente chiedendone la condanna: è  stato richiesto il risarcimento dei danni per i maggiori oneri sopportati per la  mancata prestazione da parte del Comune di una garanzia che avrebbe consentito all’Ati  di conseguire prontamente un mutuo di 9.585.000 euro, finanziamento che l’appaltatrice aveva ottenuto il 6 dicembre 1990 ma che era stato erogato solo in seguito, quando il Comune, nell’aprile 1998, aveva rilasciato la fideiussione, ritenuta tardiva.

Poi era stato  aveva lamentato, oltre al ritardo nel completamento delle operazioni di collaudo, anche il fatto che il Comune non avesse pagato alle scadenze convenute il corrispettivo dovuto per l’esecuzione dei lavori del  terzo stralcio, per la parte non finanziata con il mutuo garantito, nonostante la convenzione prevedesse pagamenti per stati di avanzamento mensili. Il tutto per una cifra complessiva di un milione e 200mila euro scaturita al termine di un complesso calcolo.

Il megaparcheggio, che ospita il terminal bus, è tornato a funzionare a pieno regime in occasione della Perdonanza 2023: i 640 posti auto, infatti, sono stati occupati per le manifestazioni. Il Comune sta lavorando per riattivare il tapis roulant fermo dal 2009  cosa che renderebbe la struttura molto più fruibile. Vanno verso la definizione, in proposito, i lavori per l’ascensore tra il terminal di  Collemaggio e viale Rendina.

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