PESCARA – Abruzzo ancora nella morsa del caldo.
Il termometro raggiunge valori alti sia sulla costa sia nell’entroterra e a farla da padrona è l’afa.
Secondo le rilevazioni dell’associazione Caput Frigoris, oggi sono stati raggiunti 40,2 gradi a Castiglione a Casauria (Pescara), 38,2 a Bellante (Teramo), 37,9 a Tollo (Chieti) e 37,4 a Popoli (Pescara).
Termometro oltre i 30 gradi anche nelle località di montagna, al di sopra dei mille metri, come nel caso di Santo Stefano di Sessanio (1.220 metri di altitudine), con 32 gradi, e Scanno (1.100 metri), con 32,7 gradi.
Nonostante le temperature elevate, il Centro funzionale d’Abruzzo della Protezione civile definisce “basso” il rischio incendi in tutte le province.
Il territorio deve fare i conti anche con l’emergenza idrica.
Intanto Pescara per la quinta giornata consecutiva è una delle città italiane con il bollino rosso del ministero della Salute. Anche per domani nel capoluogo adriatico è previsto il livello 3, che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio.
Gli esperti di AbruzzoMeteo.org parlano di “condizioni generali di cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso con possibili annuvolamenti a ridosso dei rilievi durante le ore centrali della giornata e nel corso del pomeriggio, in attenuazione in serata e in nottata. Temperature elevate sulle zone interne e nelle principali valli che si affacciano sul versante adriatico con punte massime localmente superiori ai +37°C/+39°C. Valori meno elevati (+32°C/+35°C) si registreranno lungo le aree costiere ma con tassi di umidità piuttosto elevati e conseguente caldo afoso. Poche novità nella giornata di mercoledì”.
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