MIGRANTI: BIONDI REPLICA A SINDACO FIRENZE, “NON PARLA A MIO NOME, CHI RAPPRESENTA?”

18 Aprile 2023 19:41

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Quando il sindaco di Firenze parla di ‘noi sindaci’, chiedendo un incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul tema migranti, vorrei spiegasse quali sindaci rappresenta e per conto di chi rilascia certe dichiarazioni. Sicuramente non lo fa a nome mio e di moltissimi altri primi cittadini che su un tema così delicato non hanno un atteggiamento fazioso e ideologico”.

Lo dichiara in una nota il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di FdI, in replica al primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, intervenuto ai microfoni di Skytg24 sulla questione migranti.





“Lui, come molti esponenti del centrosinistra o che siedono tra i banchi dell’opposizione in Parlamento – osserva Biondi -, tende a confondere problematiche importanti ma distinte tra loro. Da un lato pone il problema dei lavoratori stranieri regolari e delle esigenze di aziende e imprese alla ricerca di forza lavoro e dall’altra la necessità di individuare una strategia in grado di contrastare l’immigrazione incontrollata”.

“Complessità su cui il Governo Meloni ha fornito una risposta con il decreto migranti dimostrando un approccio pragmatico e senza precedenti sul dossier migratorio. Il provvedimento ridefinisce le modalità di programmazione dei flussi in ingresso legale dei lavoratori stranieri e semplifica le procedure per le assunzioni. Al contempo, per contrastare una vera e propria emergenza come quella legata agli ingressi irregolari nel nostro Paese, si restringe la disciplina sulla protezione speciale per evitare interpretazioni che hanno portato a un suo allargamento improprio proponendo una norma di buon senso che corrisponda alla relativa legislazione europea di riferimento”, conclude il primo cittadino.

L’INTERVENTO DI NARDELLA: “MELONI INCONTRI NOI SINDACI”





Sulla gestione dei migranti “serve un piano chiaro, coerente. L’assenza di un piano di questo tipo non fa altro che aumentare il numero di immigrati irregolari. È questo che spaventa noi sindaci. Poniamo un tema concreto: credo sarebbe fondamentale che il presidente Meloni incontrasse noi sindaci, noi ogni giorno siamo a contatto con la realtà. Possiamo dare informazioni molto concrete e chiare: noi siamo per trovare una soluzione e non per uno scontro ideologico che non serve a nessuno o serve forse a chi pensa di lucrare voti grazie al tema dell’immigrazione”, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo a Sky Tg24.

“La mia opposizione sul tema non è ideologica o faziosa, noi facciamo un discorso pragmatico – ha ribadito – Inizialmente si è detto che il problema dell’esplosione degli immigrati è quello delle Ong, è stato fatto il decreto Ong e non si è portato alcun risultato, gli sbarchi ci sono ancora, siamo a 40mila persone sbarcate in questi primi mesi dell’anno. Si è usata la strategia dei porti chiusi, abbiamo visto poi che in realtà il problema è collaborare con i Paesi nelle sponde del Mediterraneo. Si dice che gli immigrati sono troppi, lo stesso governo ha detto che servono 500mila immigrati per l’economia e il lavoro dell’Italia: le imprese hanno chiesto almeno 200mila stranieri per fare lavori che nessun altro vuole svolgere, spesso si tratta di lavori faticosi, impegnativi nell’agricoltura e manifattura”.

Nardella ha ricordato che “ci sono 8mila rimpatri su 250mila ingressi, questi immigrati da regolari diventano irregolari e finiscono in mezzo alle nostre strade”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. MIGRANTI: BIONDI REPLICA A SINDACO FIRENZE, “NON PARLA A MIO NOME, CHI RAPPRESENTA?”
    L'AQUILA - "Quando il sindaco di Firenze parla di 'noi sindaci', chiedendo un incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni


Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: