ROMA – “In Italia siamo ormai a centomila arrivi, noi lo avevamo previsto. Ma non sono numeri ingestibili. Il vero problema è che manca una seria politica di accoglienza”.
Lo dice Luca Casarini, di Mediterranea Saving Humans, che parla da Trapani dove è attraccata la Mare Jonio in attesa “delle ultime ispezioni il 22 agosto. Poi saremo pronti a ripartire”.
Casarini prevede che gli sbarchi aumenteranno nei prossimi giorni anche per il crescere di alcune instabilità politiche in Africa, prima su tutte quella in Niger.
“Ma il fattore più importante è la situazione in Tunisia. Se si deroga ai diritti umani, come già è accaduto in Libia, questo non solo è inumano ma è inefficace. Le persone si riversano in mare e questo aumenta i rischi”, sottolinea Casarini contattato dall’Ansa.
“Il verso discorso è che si vuole fare tutto e subito: impedire che la gente arrivi, fare gli accordi nei Paesi di partenza come se tutto fosse risolvibile non in un processo di anni ma di giorni. Questo è folle e può provocare dei disastri perché sembra non esserci la consapevolezza che si tratta di un problema strutturale. Manca una visione politica seria”, conclude.
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