MISSILI POLONIA, ESPERTI: SEMBRANO RESTI S-300, NON CHIARO CHI HA SPARATO

15 Novembre 2022 23:09

Mondo - Cronaca

LONDRA – Le immagini del cratere dell’esplosione verificatasi oggi in territorio polacco sembra mostrare detriti compatibili con i resti di proiettili sparati con il sistema missilistico S-300, in uso sia da parte della Russia che dall’Ucraina  come arma di difesa anti-aerea.

Lo sostiene Mark Cancian, analista militare del think tank britannico Csis, intervistato stasera dalla Bbc.





“Chi abbia sparato il missile resta non chiaro al momento”, gli ha fatto eco dagli schermi della stessa emittente J Andrés Gannon, esperto di questioni militari presso lo Us Council on Foreign Relations, dicendosi a sua volta convinto che si tratti di frammenti di un ordigno sparato da una batteria di S-300 al pari di Justin Bronck, senior fellow del think tank londinese Rusi.

La Bbc cita peraltro fonti e analisti russi ripresi dai media di Mosca stando alla cui tesi i sistemi S-300 in dotazione del Cremlino non sarebbero in grado di minacciare il territorio della Polonia dalle posizioni in cui sono schierati; mentre alcuni di quelli ucraini, dislocati a loro dire anche vicino al confine, potrebbero facilmente raggiungerlo in caso di “funzionamento anomalo”.

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