MONTESILVANO: BOTTE E MINACCE A MADRE E SORELLA, ARRESTATO 20ENNE

28 Maggio 2024 18:03

Pescara - Cronaca

MONTESILVANO – Una vita scandita da quotidiani atti di violenza contro la madre, incalzata con quotidiane richieste di denaro, sfociando in caso di diniego in violente aggressioni e minacce, rivolte anche alla sorella.

Lo scorso sabato i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesilvano hanno arrestato un 20enne per violazione alla misura precautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. Ieri, a seguito di giudizio per direttissima, il Tribunale di Pescara ha convalidato l’arresto disponendo la custodia in carcere.





Un epilogo triste, questa volta a farne le spese una mamma 59enne di Montesilvano, che nei primi del mese maggio – a seguito dell’ennesimo violento litigio con il figlio – ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.

L’intervento dei militari dell’Arma ha consentito di ricostruire l’ultimo segmento di un’abituale condotta vessatoria ai danni della donna, che è riuscita finalmente a trovare la forza di denunciare e dire basta.

Condotte che hanno raggiunto l’apice proprio nei primissimi giorni di maggio, periodo in cui la povera madre, a seguito di una ferma opposizione all’ennesima richiesta di soldi da parte del figlio, ha subitodue gravi aggressioni fisiche, in una delle quali il giovane l’ha colpita con pugni e calci

Violenze spesso rivolte anche alla sorella convivente, la quale – racconta la vittima ai carabinieri: “per contenere la furia del fratello gli elargiva del denaro per evitare che picchiasse la madre”.





Una situazione oramai al limite, ma la certosina ricostruzione dei fatti, dettagliatamente esposta dalla vittima ha consentito ai Carabinieri di Montesilvano di adottare un provvedimento d’urgenza di “allontanamento dalla casa familiare”.

Ma nonostante la misura precautelare, lo scorso sabato il giovane è tornato ad inveire contro la madre chiedendole più denaro, poiché non riteneva sufficienti le 20 euro ricevute poco prima dalla donna. Nonostante una tenue difesa della donna, il ragazzo ha afferratp una bottiglia portandola a pochi centimetri dal viso della vittima, per poi lanciarla violentemente contro la porta della camera da letto.

La furia dell’aggressore è stata placata solo dall’intervento dei carabinieri che hanno arrestato il ventenne portandolo nella Casa Circondariale di Pescara su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura di Pescara.

Ieri l’udienza direttissima dinanzi al Tribunale di Pescara che ha confermato la misura cautelare in carcere riconoscendone i gravi indizi di colpevolezza.

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