MORTE CELSO CIONI: L’AQUILA SI STRINGE INTORNO ALLA FAMIGLIA DELLO STORICO DIRETTORE CONFCOMMERCIO

5 Agosto 2020 10:34

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – L'intera città intorno ai familiari di Celso Cioni, storico direttore regionale di Confcommercio, morto ieri a 65 anni a seguito di un malore, durante una passeggiata in biclicletta, mentre si trovava ad Ovindoli con la moglie Daniela, per trascorre quanche giorni di vacanza. 

Inutili i soccorsi, sul posto è arrivato anche l'elisoccorso che lo ha trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Aquila, ma era già troppo tardi.

Celso Cioni lascia la moglie, due figli, Pierpaolo e Camilla, due nipotini e la sorella Anna Rita.

I funerali saranno celebrati domani alle 15,30 nella basilica di Collemaggio. Questa mattina è stato effettuato l'esame autoptico.





Ex direttore della Confcommercio, Cioni era stato anche assessore provinciale e candidato sindaco dell'Aquila dell'Ulivo nel 2002, perdendo contro il candidato del centrodestra Biagio Tempesta.

Cioni si era guadagnato nel corso degli anni la stima e l'affetto degli aquilani per le sue battaglie per i commercianti, con proteste eclatanti:  nel 2014, si era barricato nella sede della Banca d'Italia, minacciando di darsi fuoco, pur di attirare l'attenzione sulle difficoltà dei commercianti nel post sisma aquilano. Eclantante anche la sua battaglia per il crocifisso nell'aula consiliare. A maggio 2019,  per protestare contro la mancata proroga della restituzione delle tasse ridotte e sospese dopo il sisma, convocò i giornalisti all'alba sotto il balcone della sua abitazione, da dove si calò con una fune per dire che le imprese “erano appese a un filo”.

Lunga la sua militanza nella Confoicommercio, del resto tra i fondatori c'era anche suo nonno. ha fatto ingresso nell'associazione nel 1998, proveniente da una famiglia di storici pasticcieri e panificatori aquilani.

E' stato poi funzionario della Cassa di risparmio dell'Aquila, presidente dei Giovani industriali e del Centro turistico Gran Sasso, consigliere comunale per più mandati, dal 1990 al 2007, prima con la Dc poi con la giunta del sindaco del centrosinistra Massimo Cialente, assessore in Provincia con Stefania Pezzopane, ora deputata del Partito democratico.  

A ricordarlo in lacrime ieri, raggiunto telefonicamente da Abruzzoweb, Roberto Donatelli, presidente di Confcommercio. 





“Personalmente sono sconvolto! È una tragedia, una perdita e un dolore indescrivibili. Abbiamo ricevuto dai parenti questa triste notizia e l’unica cosa che mi sento di dire adesso è che Celso era davvero una persona straordinaria, sono davvero distrutto. Una morte assurda, ha giocato a calcio fino a qualche settimana fa e pensare che sia stato un malore a portarlo via rende tutto ancora più difficile da comprendere”, ha detto. 

A poche ore dalla sua scomparsa redazioni inondate da messaggi di cordorglio, da tutte le cariche istituzionali di ogni colore e gradi. tanti i messaggi postati su facebook, da parte di cittadini, a riprova di quantoi fosse forte e atuentico il legame di Celso Cioni con la sua città e il territorio.

Toccante anche il messaggio dell'ex sindaco Tempesta “Ho pianto tanto. Ci siamo sentiti al telefono solo qualche giorno fa e ci eravamo dati appuntamento per una cena. Simpatico, generoso, altruista gaudente, intelligente e bravo. Celso, mi mancheranno molto le tue telefonate e i tuoi messaggi». L'amore smisurato per la vita è la cifra della sua esistenza. Per il calcio (tifoso dell'Inter e ancora accanito giocatore), per le cose belle, per i figli e la famiglia, per la sua città e la sua terra. Mancherà a tutti. Un abbracCioni, Celsino”. 

 

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