MOSCIANO SANT’ANGELO: MINORENNI STRANIERI IN AUTOBUS SENZA BIGLIETTO NE’ PERMESSO SOGGIORNO

25 Aprile 2025 12:20

L'Aquila - Cronaca

TERAMO – Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, finalizzata al contrasto delle violazioni delle norme in materia di immigrazione e alla repressione dei reati contro il patrimonio e la persona.

Nella notte del 24 aprile, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova sono intervenuti tempestivamente in località Mosciano Stazione, nel comune di Mosciano Sant’Angelo, a seguito di una richiesta d’intervento da parte del personale di un autobus di linea interregionale.





A bordo del mezzo si trovavano due minorenni extracomunitari, entrambi diciottenni e richiedenti protezione internazionale, privi sia del titolo di viaggio che del permesso di soggiorno. A seguito del loro rifiuto di ottemperare alle disposizioni del personale viaggiante, sono stati identificati dai militari intervenuti, condotti presso il Comando per l’espletamento delle procedure di fotosegnalamento e successivamente invitati a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Teramo per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.

I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per soggiorno illegale nel territorio dello Stato-

Nell’ambito delle attività coordinate di controllo e sicurezza, i Carabinieri della Stazione di Colonnella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Teramo nei confronti di un cittadino italiano di 45 anni, già sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Martinsicuro per reati di furto, commessi nel territorio della Val Vibrata.

Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle ripetute violazioni della misura in atto, tempestivamente accertate e segnalate dai militari operanti all’Autorità Giudiziaria.





Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Teramo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo nei confronti di un 67enne, residente nel capoluogo, denunciato per atti persecutori.

L’uomo si sarebbe reso responsabile di condotte persecutorie, consistenti in ripetute e insistenti manifestazioni di interesse nei confronti della vittima, provocandole un forte stato di ansia e preoccupazione tali da comprometterne la serenità e la normale quotidianità.

Questi interventi confermano l’azione costante, tempestiva e coordinata dell’Arma dei Carabinieri nel territorio teramano, a tutela della collettività e delle persone vulnerabili, garantendo il presidio della legalità e il rispetto delle misure disposte dall’Autorità Giudiziaria.

L’Arma dei Carabinieri continua a essere quotidianamente al fianco dei cittadini, assicurando un servizio attento e presente a difesa della sicurezza pubblica.

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