MOSCIANO SANT’ANGELO – Un mezzo sprovvisto di copertura assicurativa, un autista senza abilitazione professionale, carta di qualificazione del conducente scaduta.
E così, quello che doveva essere un servizio di controllo preventivo si è trasformato in una attività di tipo repressivo a Mosciano Sant’Angelo (Teramo) dove i carabinieri della locale stazione, insieme agli agenti della polizia locale, hanno controllato tutti i sette scuolabus adibiti al trasporto scolastico nel comune.
In particolare, per un mezzo la polizza è risultata scaduta lo scorso 30 giugno, e quindi lo scuolabus è stato sottoposto a sequestro amministrativo e contestualmente è stata elevata una sanzione di 848 euro.
Inoltre, uno degli autisti dei mezzi non era in possesso della prescritta abilitazione professionale al trasporto di persone (KB) e anche la carta di qualificazione del conducente (CQC), indispensabile per tali tipi di servizi di trasporto, era scaduta dal 2016. Pertanto a carico dell’autista è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 285,60 euro con sanzione accessoria del fermo del veicolo per giorni 60.
“Il servizio odierno – si legge in una nota -, che non ha il carattere di estemporaneità e già in precedenza eseguito in altri contesti, sarà reiterato in tutti i comuni della provincia al fine di poter garantire ai piccoli studenti la massima sicurezza dei mezzi di trasporto che utilizzano giornalmente per recarsi a scuola”.
“Oggi a Mosciano l’attività dei carabinieri e della polizia locale è stata riscontrata favorevolmente dai genitori che accompagnavano i propri figli allo scuolabus consci che i controlli servono per chi sta in regola ma soprattutto per chi incorre in tali infrazioni in un settore particolarmente delicato che è quello del trasporto dei piccoli verso la scuola”, conclude la nota.
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