L’AQUILA – Rumori e schiamazzi fino a tarda notte, strade e vicoli del centro impraticabili a causa della sporcizia e del cattivo odore.
“L’Arta dovrà effettuare rilievi fonometrici al fine di una verifica del rispetto dei limiti massimi di esposizione”, si legge in una nota inviata dal Dipartimento di Prevenzione, Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica all’Arta, a seguito delle segnalazioni dei residenti delle zone della “movida” dell’Aquila, rappresentati dall’avvocato Fausto Corti.
Nei giorni scorsi, si legge sul Messaggero, alcuni cittadini hanno inviato un esposto alla Asl per denunciare i rumori fino a tarda notte e le precarie condizioni igienico sanitarie in cui versano i vicoli limitrofi a piazza Chiarino, piazza Santa Maria Paganica e via Garibaldi, “fogne a cielo aperto”, dopo il fine settimana.
“Abbiamo sollecitato Asm e Comune che hanno fatto due giorni di pulizia straordinaria, ma solo in alcune zone e poi è la cosa è morta lì – spiega Corti – A questo punto, preso atto che la situazione è molto pesante, abbiamo deciso di scrivere alla Asl che è intervenuta con dei sopralluoghi, intimando al Comune di pulire in modo sistematico determinate zone che puntualmente, invece, restano come sono. Abbiamo segnalato inoltre all’Arta e al servizio di Igiene pubblica il problema del rumore notturno e subito dopo la Asl ha chiesto all’Arta di effettuare tutte le misurazioni del caso per poter valutare le condizioni di esposizione della popolazione che ha il diritto di poter riposare nelle ore notturne”.
“Auspichiamo che l’Arta possa fare le rilevazioni già nei prossimi giorni, ma è necessario che ci siano delle misurazioni oggettive sulle basi della quali la Asl potrà valutare – conclude Corti – Se non lo farà ci vedremo costretti a denunciare gli enti che si rendono inadempienti per omissioni di atti d’ufficio”.
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