L’AQUILA – Un atto riconducibile a semplice teppismo o alla intolleranza religiosa? Sta di fatto che pochi giorni fa qualcuno ha preso di mira il bel presepe allestito dal Comune nei pressi del castello cinquecentesco dell’Aquila, presso l’anello che costeggia il Forte, mozzando la testa di Baldassarre, uno tre re Magi. Di questo si sono accorti alcuni aquilani i quali hanno avvisato la polizia urbana che ha preso in custodia la piccola statua danneggiata subito sostituita.
Indagini difficili in quanto non è agevole, senza testimoni, individuare le colpe e capire la ragione per cui sia stata presa di mira solo la riproduzione di Baldassarre che, secondo la tradizione, fu uno dei magi, ovvero il re nero che, insieme a Gaspare e Melchiorre, portò al figlio di Dio la mirra.
Di certo il parco del castello è infestato negli ultimi anni da gruppi eterogenei di ragazzi facinorosi e vandali che spesso sono nel mirino delle forze dell’Ordine.
Un fatto simile, ma dalla dinamica assai più raccapricciante, si è verificato ai danni del Gesù bambino del presepe della centrale piazza della Repubblica, a Monfalcone (Gorizia) fatto a pezzi da ignoti. Sul fatto sta indagando la Polizia locale. Qualcuno gli ha rotto la testa e ha fatto esplodere la statuetta con dei petardi inseriti al suo interno. I resti sono stati portati al Comando della Polizia Locale. Ma in quella città ci sono contesti diversi con problemi di convivenza tra i residenti e gli immigrati che sono il 30 per cento della popolazione fermo restando che gli autori sono ignoti e non ci sono indizi.
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- MOZZATA DAI VANDALI LA TESTA DI UNO DEI RE MAGI DEL PRESEPE VICINO AL CASTELLO DELL’AQUILAL'AQUILA - Un atto riconducibile a semplice teppismo o alla intolleranza religiosa? Sta di fatto che pochi giorni fa qualcuno ha preso di mira il...