MULTE: BUSSI 5° COMUNE IN ITALIA PER INCASSI, 1.055 EURO PRO CAPITE, A L’AQUILA SOLO 3,3 EURO 

FOCUS SU REPORT OPENPOLIS, BUONA PARTE INCASSI COMUNE PESCARESE GRAZIE AD AUTOVELOX DELLE POLEMICHE LUNGO LA STATALE 153

di Filippo Tronca

21 Febbraio 2022 08:27

L'Aquila - Abruzzo, Cronaca, Politica

PESCARA – Bussi su Tirino in provincia di Pescara è il quinto comune in Italia per le entrate per multe, sanzioni e ammende, in proporzione alla popolazione, con 1.055 euro pro capite incassate nel 2020, per un importo davvero considerevole di 2.500.502 euro. La città in Abruzzo che incassa invece di più in termini assoluti è Pescara, con 4.035.530 euro. L’Aquila tra i grandi centri è una sorta di paradiso per gli automobilisti, con sono 3,3 euro incassati pro capite, complessivamente 235.486 euro. A Teramo le entrate ammontano a 873.950 euro, 16 euro pro capite. Nessun dato disponibile per Chieti.

I numeri provengono da uno studio della Fondazione Openpolis, attraverso un confronto certosino della voce, nei bilanci comunali, “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, inclusa tra le entrate extra-tributarie. All’interno di questa voce sono inclusi gli incassi del comune relativi a multe agli automobilisti, che fanno la parte del leone, ma anche ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni.

L’eccesso di velocità è l’illecito stradale più multato con 564.352 contravvenzioni. Seguono quelli legati al mancato uso della cintura di sicurezza (74.996) e quelli relativi all’utilizzo dell’auricolare o del vivavoce (39.323).

A garantire entrate davvero significative al Comune di Bussi, guidato dal sindaco di Rifondazione Comunista Salvatore Lagatta, è senza dubbio il famigerato autovelox lungo la statale 153, nel tratto che attraversa il centro abitato, oggetto da anni di veementi polemiche, per le migliaia di multe, recapitate agi automobilisti che attraversano quella strada che rappresenta una via di comunicazione fondamentale tra L’Aquila e l’entroterra con Pescara e la costa, e che in numerosi ricorsi hanno sostenuto che esso non era ben indicato. Un vicenda che è diventata anche un caso politico con una risoluzione  a metà 2020 dei consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci e Antonio Blasioli, del Partito democratico, e Americo Di Benedetto, di Legnini presidente, per la rimozione o la sospensione dell’autovelox  definito “killer”, “non ben segnalato” con un limite di velocità di solo  70 km/h, in una strada che però è a scorrimento veloce.





A novembre scorso il Tribunale di Pescara ha però ribaltato a favore del comune di Bussi la sentenza di primo grado che aveva annullato il verbale notificato ad un automobilista, che aveva contestato la regolarità nella omologazione del dispositivo, confermando  “l’idoneità e certezza della verifica della rilevazione elettronica”, e  la necessità di  “garanzia dell’ordine pubblico, la preservazione dell’integrità fisica degli individui”.

Tornando al report di Openpolis, in media le amministrazioni comunali italiane hanno registrato delle entrate pari a 12,62 euro pro capite, garantendosi una voce di bilancio non di secondaria importanza. Per la cronaca se si esaminano tutti i comuni italiani, quello che ha ricevuto le entrate più ingenti è Colle Santa Lucia in provincia di Belluno con 3.160 euro pro capite, seguono Melpigo (Lecce) con 1.890 euro,  Carrodano (La Spezia) con 1.543 euro , Roseto Capo Spulico (Cosenza), 1247 euro, e poi appunto Bussi sul Tirino  con 1.055 euro.

Tra i comuni con più di 200mila abitanti, Firenze è quello che nel 2020 riporta le entrate maggiori con 138 euro pro capite, a seguire Bologna (106 euro), Padova (92 euro) e Milano (86 euro).

Veniamo dunque al focus sull’Abruzzo.

Pescara prima con 4.035.530 euro, seconda Bussi sul Tirino (2.500.502 euro) terza Manoppello (1.140.084 euro).





A seguire San Giovanni Teatino (930.732 euro), Teramo (873.950), Silvi (721.782), Avezzano (680.505), Giulianova (621.655), Lanciano (420.092), Spoltore (362.210), Martinsicuro (257.603), L’Aquila (235.486), Roseto degli Abruzzi (234.913), Balsorano (222.016), Tortoreto (205.341), Alba Adriatica (197.268), Sulmona (175.918).

Assente in dato di Chieti.

Se andiamo a vedere però il dato che davvero conta, ovvero le entrate per mute, sanzioni e ammende in ciascun comune, in proporzione alla popolazione, Bussi sul tirino straccia tutti con 1.055 euro pro capite, segue Rivisondoli ma a grande distanza, con 197 euro, e Manoppello con 167 euro.
E ancora Civita d’Antino, 150 euro, Calascio 147 euro, San Giovanni Lipioni, 70 euro, Balsorano e San Giovanni Teatino 67 euro, San Martino sulla Marrucina 57 euro. Silvi 46 euro
Pettorano sul Gizio 41 euro.

Per incassi pro capite Pescara è a 33 euro, Teramo a 16 euro,  L’Aquila si ferma a solo 3,3 euro, uno degli incassi più bassi in Abruzzo, battuta solo, tra i comuni di una certa dimensione Nereto, 1,4 euro, Carsoli e  Bellante 1,7 euro,  Morro d’Oro e Atri 3 euro.

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