MULTE E TASSE NON PAGATE: PARRAVANO, “LA ROTTAMAZIONE 2023 DELLE CARTELLE È ONLINE, ECCO COSA FARE”

24 Gennaio 2023 09:26

L'Aquila - Economia

L’AQUILA – Con la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione del comunicato stampa del 20 gennaio 2023 prende il via la nuova procedura per la domanda online di adesione alla definizione agevolata denominata “Rottamazione quater”, prevista dalla Legge di Bilancio 2023.

Ecco cosa fare, spiegato con chiarezza, dal dottore commercialista aquilano Luigi Parravano, nell’intervento che riceviamo e pubblichiamo.

MULTE E TASSE NON PAGATE: COME FARE PER OTTENERE LA ROTTAMAZIONE

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (agenziaentrateriscossione.gov.it) è disponibile il Link della procedura per inviare la domanda di adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, anche se già sono risultati  oggetto di rottamazioni precedenti.

Infatti si stabilisce che  la domanda, da presentare solo telematicamente, consentirà l’accesso alla nuova sanatoria anche ai contribuenti “fuoriusciti dalle tre precedenti edizioni della rottamazione e del saldo e stralcio”, perché non hanno saldato tutte le rate entro i termini previsti.

Inoltre la sanatoria, potrà riguardare oltre che tasse e contributi anche le multe stradali, in questo caso resta la sanzione e al contribuente verranno scontati gli interessi e l’aggio.





Più in generale, tuttavia, i beneficiari della tregua fiscale potranno pagare solamente l’importo della quota capitale senza dover sostenere anche i costi relativi a sanzioni , interessi di mora , interessi iscritti a ruolo e aggio.

A seguito della presentazione della domanda l’Agenzia delle Entrate Riscossione limitatamente ai debiti rientranti nella definizione agevolata non potrà avviare nei confronti dei richiedenti, nuove procedure esecutive o cautelari né potrà proseguire quelle avviate precedentemente, salvo che non abbia già avuto luogo il primo incanto con esito positivo .

Ma vediamo in dettaglio la procedura.

La domanda , come già detto sarà solo telematica e andrà presentata entro e non oltre il 30 Aprile 2023.

Bisognerà compilare il form di richiesta sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione nella sezione dedicata alla “Definizione Agevolata “inserendo i numeri identificativi delle cartelle che si intendono ricomprendere nella definizione agevolata, indicando sia il numero delle rate (fino ad un massimo di 18 rate) e sia il domicilio dove verrà spedito dall’Agente della Riscossione il piano dei versamenti scelto.

Bisognerà allegare un documento di riconoscimento e soprattutto un indirizzo email a cui arriverà una prima email con un  Link da convalidare.

Il sistema invierà una seconda email di presa in carico della richiesta di adesione, con il numero identificativo della domanda e il riepilogo dei dati inseriti.





Se la documentazione è corretta verrà inviata una terza email con la ricevuta di presentazione della domanda di adesione. In ogni caso la domanda potrà essere inoltrata anche attraverso le credenziali Spid, Cie e Cns senza la necessità di allegare il documento di riconoscimento.

A seguito della presentazione della domanda , l’Agente della Riscossione avrà tempo fino al 30 Giugno 2023 per comunicare ai debitori l’ammontare complessivo di quanto dovuto, nonché in caso di scelta di pagamento dilazionato, i bollettini di scadenza di ciascuna rata .

La prima scadenza di versamento, anche per chi decide di pagare in un unica soluzione, è il 31 luglio 2023, la seconda scadrà il 30 novembre 2023.

Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate entro il 28 febbraio ,31 Maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dall’anno 2024.

La prima e seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute. Le restanti rate , invece, saranno tra loro di pari importo.

Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2%. Come già detto il piano dei pagamenti potrà arrivare ad un massimo di 18 rate , ma attenzione però, perché per chi sceglierà di rateizzare gli importi dovuti, resta la regola che ha contraddistinto tutte le altre rottamazioni: il versamento omesso, tardivo o insufficiente di una sola rata fa scattare l’inefficacia della definizione agevolata, anche se restano, comunque, i 5 giorni di tolleranza rispetto a ciascuna scadenza per procedere al pagamento, che come ultima nota, può essere effettuato oltre che presso gli sportelli di Agenzia Entrate Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni feriali , anche attraverso i canali degli sportelli bancari , uffici postali  home banking, ricevitorie, tabaccai ecc….

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