TERAMO – “Il Piccolo Principe è, per me, un manifesto dell’opera contemporanea. È un’opera che vuole abbattere le barriere tra i generi, fondendo il contrappunto antico con danze popolari, arie di sapore neo-romantico con momenti di canto pop, e il lirismo più classico con una narrazione moderna e accessibile”.
Con queste parole il Maestro Enrico Melozzi, presenta l’attesissima opera lirica, da lui musicata e diretta, sul libretto di Stefano De Luca, alla regia, ispirata al capolavoro intramontabile di Antoine de Saint-Exupéry, il Piccolo principe, in scena da domani, giovedì 21, a sabato 23 novembre al Teatro Regio di Parma.
Violoncellista, compositore e direttore d’orchestra, Enrico Melozzi, 47enne teramano, è il fondatore dell’Orchestra Notturna Clandestina di Roma e Milano, che sarà protagonista anche dell’evento di Parma, e ha raggiunto la notorietà presso il grande pubblico come direttore d’orchestra del Festival di Sanremo, in ben otto edizioni, dal 2012 al 2024. E’ anche l’ideatore e il direttore artistico de “La Notte dei Serpenti” di Pescara, grande evento di musica popolare abruzzese in chiave pop-rock, che in entrambe le edizioni ha superato i 20mila spettatori, e trasmessa in su Rai1 ha superato il 10% di share.
Il Piccolo Principe, evento che ha già registrato da mesi il tutto esaurito, rappresenta un appuntamento unico, pensato per un pubblico trasversale, capace di coinvolgere sia i più piccoli che le famiglie grazie alla natura multistrato dell’opera originale. È la quinta opera lirica del Maestro, in cui si conferma la capacità di unire tradizione e modernità, spaziando dalla lirica al rock e al pop con disinvoltura.
“Questo progetto – spiega infatti Melozzi – rappresenta il mio modo di vedere la lirica oggi: un’arte viva, capace di parlare a tutti e di raccogliere in sé l’intero spettro delle emozioni umane, attraverso linguaggi musicali che si contaminano e si arricchiscono a vicenda. Spero che Il Piccolo Principe possa essere non solo un’opera per il presente, ma anche per il futuro, capace di dialogare con il pubblico di oggi e di domani”.
Aggiunge il Maestro Melozzi: “Nella composizione musicale, ho cercato un linguaggio musicale ‘multilevel’ che alterna momenti intensi, complessi e contrappuntistici a passaggi di grande leggerezza. Il risultato è un’opera lirica autenticamente classica, che mira a rimanere nel repertorio dei teatri per lungo tempo”.
Dopo le prove aperte di mercoledì 20 novembre alle ore 18.30 prova aperta, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 e ore 11.00 l’opera andrà in scena per le scuole, con alunni e studenti dai 6 ai 14 anni. Sabato 23 novembre, dalle ore 15.00 e ore 18.00, spettacolo per le famiglie.
Questo il cast d’eccezione: nel ruolo del Piccolo principe Ralitsa Bogdanova, dell’Aviatore Luca Criscuoli, della Rosa Cristina Neri, del Re e dell’ Uomo d’affari Francesco Leone, del Vanitoso, del Lampionaio e del Serpente Raffaele Tassone, dell’Ubriacone e del Geografo Andrea Ariano, della Volpe Giovanna Iacobellis.
Scene e costumi di Carla Ricotti, Light design di Simone Bovis. Musiche dell’Orchestra Notturna Clandestina e del Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma, diretto da Massimo Fiocchi Malaspina.
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