NAIADI PESCARA, BLASIOLI (PD): “REVOCA AGGIUDICAZIONE GARA AFFIDAMENTO, L’AVEVAMO DETTO”

20 Novembre 2023 15:45

Pescara - Politica

PESCARA – “Il 20 novembre è arrivato e l’Areacom ha smentito l’intera maggioranza di centrodestra revocando in autotutela l’aggiudicazione della gara per l’affidamento ventennale. C’è del rammarico perché solo a seguito dell’intervento della Procura, su cui come di consueto preferisco non esprimere giudizi, l’Areacom si è decisa a tornare sui propri passi rilevando come ‘ad un più attento esame dell’intera procedura e di tutta la documentazione di gara è emerso che nell’ambito della documentazione amministrativa è stata presentata una garanzia provvisoria non conforme'”.

Così il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli in merito alla revoca da parte dell’Areacom (Agenzia regionale dell’Abruzzo per la Committenza) dell’aggiudicazione della gara per l’affidamento ventennale del centro sportivo “Le Naiadi” di Pescara. Il consigliere batte l’accento sul fatto che alla base della motivazione ci sarebbero dubbi già sollevati, per cui si chiede “Perché la decisione è arrivata solo dopo l’intervento della Procura?”.

“In questo lungo intervallo di tempo – prosegue Blasioli – nessuno si è sentito in dovere di rispondere alle numerose anomalie procedurali da noi evidenziate, costringendoci a presentare un esposto proprio in virtù delle reiterata omissione degli atti. In compenso però siamo finiti costantemente nel mirino del presidente Marco Marsilio, dall’assessore Mario Quaglieri, del presidente Lorenzo Sospiri, una corrida di attacchi strumentali a cui si sono aggiunti anche l’onorevole Guerino Testa, alcuni consiglieri di maggioranza del Comune di Pescara e infine i due consiglieri regionali Luca De Renzis e Leonardo D’Addazio, che assicuravano che il 20 novembre sarei stato smentito in punta di diritto”.





“È dallo scorso mese di luglio che andiamo segnalando i problemi relativi alla gara per l’affidamento ventennale della gestione dell’impianto sportivo ‘Le Naiadi’ di Pescara. La scelta dell’affidamento diretto a seguito della richiesta di proroga di un partecipante a termini già scaduti, quella di affidare l’impianto per quattro mesi a spese della comunità in pendenza della proroga, e la circostanza che nessuno abbia dato seguito all’affidamento temporaneo, sono solo alcune delle anomalie evidenziate”.

“Abbiamo anche messo in evidenza come la polizza fideiussoria provvisoria (requisito richiesto a pena di nullità e non sanabile) fosse stata rilasciata da una società non iscritta nelle liste previste dal capitolato. Alla Giunta Marsilio abbiamo ripetutamente chiesto di non prorogare i termini per la partecipazione ad un bando nato male e con costi di gestione troppo alti, a detta di chiunque avesse un minimo di esperienza nel settore, suggerendo altresì una via alternativa, l’affidamento ad un soggetto pubblico, magari verificando l’interesse mostrato dall’Università D’Annunzio, o sondando quello della Fin, o valutando una possibile sinergia tra ateneo e Federazione”.

“Anche perché il nostro solo ed unico obiettivo è sempre stato quello di garantire una gestione trasparente, duratura e scevra da interessi di parte ad una struttura fondamentale per l’intera area metropolitana e in particolar modo per i Comuni di Pescara e Montesilvano”.





“Certo non si può pensare che questi ed altri aspetti fossero sconosciuti all’Agenzia Regionale per la Committenza, considerate le svariate conferenze stampa, interpellanze e richieste di accesso agli atti indirizzate ad Areacom e agli organi politici di questa Regione. Come mai dunque questo ‘approfondito esame’ non è stato svolto in precedenza? A distanza di un mese dal tuffo con cui il presidente Marsilio aveva ufficialmente inaugurato la nuova gestione, l’impianto dunque si fermerà di nuovo non appena il dirigente del servizio programmazione sportiva notificherà il provvedimento al soggetto privato”.

“Più che una falsa partenza, il gesto atletico verrà ricordato come uno scivolone e resterà associato ad uno dei punti più bassi della sua Presidenza. Ora, in attesa degli sviluppi e al fine di scongiurare una nuova chiusura prolungata, rinnovo l’invito ad avviare subito un’interlocuzione con tutti i soggetti pubblici potenzialmente interessati (Università, Federazione Italiana Nuoto). I lavori eseguiti, specie quelli sulle utenze, dovrebbero infatti consentire una riapertura abbastanza celere”.

“La possibile indizione di una nuova gara, emersa dalla determina di revoca (n°368), non mi sembra invece percorribile, in quanto le condizioni di quel capitolato rendono di fatto inappetibile la gestione e si perderebbero molti mesi. Mi auguro che, arrivati a questo punto, la Regione salvi quantomeno la faccia trovando un guizzo per salvare l’impianto e restituire dignità ai dipendenti, che assieme a sportivi e semplici cittadini non meritano affatto lo spettacolo penoso andato in onda fino a questo momento. Così come mi auguro che nel Consiglio regionale di domani il presidente Marsilio possa chiarire in aula”, conclude il consigliere regionale Blasioli.

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