BARI – “Con il suo lungimirante approccio alla medicina ed all’insegnamento, il professor Renato Galzio è stato, in Italia, antesignano dei corsi di dissezione su cadavere finalizzati alla conoscenza delle tecniche neurochirurgiche”.
Con queste motivazioni, durante la 73° edizione del Congresso Nazionale di Neurochirurgia (SINch), tenutosi a Bari dal 23 al 26 ottobre 2024, nella splendida cornice del teatro Nazionale Niccolò Piccinni, si è celebrata la consegna delle medaglie socio benemerito SINch: un riconoscimento alla carriera che, quest’anno, è stato conferito al professor Renato Galzio, esperto neurochirurgo, profondo conoscitore della neuro-anatomia e, soprattutto, appassionato divulgatore della stessa.
Onorificenza, questa, che dal 2016 a oggi è stata assegnata soltanto ad 11 rilevanti figure, che con il loro lavoro hanno saputo trasformare il volto della Neurochirurgia in Italia.
A partire dal 1996 fino al 2023 il professore Renato Galzio ha organizzato e coordinato 20 corsi di Microneurochirurgia applicata, in Italia, e 7 corsi teorico-pratico di chirurgia strumentata del rachide cervicale a Vienna, con un corpo docenti costituito da specialisti di fama mondiale.
L’incredibile utilità di tali corsi, in termini di apprendimento, ha fatto sì, che, la loro frequentazione da parte dei giovani neurochirurghi si radicasse esponenzialmente, diventando, oggi, consueta pratica da parte delle Scuole di Specialità per la corretta formazione dei medici in corso di specializzazione in Neurochirurgia.
Dal 1988 direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia di Teramo, dal 2000 direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’Aquila, dal 2004 direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia di L’Aquila e dal 2017 presso l’Università e l’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, il professor Renato Galzio ha coronato la sua fulgida carriera con applausi e standing ovation durante l’assegnazione della medaglia Socio Benemerito SINch, “espressione di profonda gratitudine per l’innegabile contributo alla crescita della Neurochirurgia italiana”, conclude la nota.
Nella foto il professor Renato Galzio, al centro, mentre riceve l’onorificenza.
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