L’AQUILA – Dal Torrione a Bazzano 40 minuti, da Pile a Sant’Elia almeno 50.
Questi alcuni tempi di percorrenza per i più fortunati che sono riusciti a raggiungere la loro meta perché hanno avuto il privilegio di mettersi in auto quando le auto uscite di prima mattina avevano aperto già un po’ il varco.
Per il resto tutto bloccato, con code di auto e camion sulle arterie principali.
Qualcosa non ha funzionato, e nonostante le comunicazioni, previsioni, allerte, L’Aquila questa mattina è rimasta paralizzata dalla neve, caduta in abbondanza dalle prime ora del mattino.
C’è già chi dà la colpa al Comune che non ha attivato subito i mezzi per la pulizia delle strade, chi invece accusa gli automobilisti che si sono messi sulla strada senza essere dotati di gomme termiche o catene.
Le polemiche, si sa, se le porterà via la neve sciogliendosi.
Ma questa mattina, il viaggiare a velocità ridotta ha avuto anche il suo lato positivo: la possibilità di godere più attentamente di quel paesaggio che distrattamente ci scorre la mattina fuori dal finestrino, mentre di corsa ci rechiamo sul posto di lavoro o portiamo i figli a scuola.
E oltre alle code e alle auto in panne, si è potuta osservare una L’Aquila bellissima, rivestita di un abito bianco che per un po’ coprirà le sue ferite, regalando per qualche ora agli aquilani l’illusione che nulla, tre anni fa, sia successo.
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