L’AQUILA – Giovedì 22 Febbraio di nuovo in piazza all’Aquila per difendere il diritto costituzionale alla salute che la nostra ASL sta rendendo evanescente. “Con atti aziendali di programmazione pubblici, infatti”, dicono i sindacati dei medici, “si sta determinando la sostanziale chiusura dei Nuclei di Cure Primarie e, di conseguenza, un abbassamento dello standard dei servizi essenziali per tutti i cittadini e le cittadine, con un unico scopo: fare cassa sui bisogni primari della collettività. Noi non possiamo accettarlo. Non possiamo e non vogliamo accettare un’involuzione della sanità pubblica territoriale, rinunciando ai Nuclei di Cure Primarie per come li abbiamo conosciuti dal 2007 ad oggi e per come immaginiamo debbano, invece, continuare a progredire”.
“Non possiamo e non vogliamo accettare che venga compromesso il servizio dei Nuclei di Cure Primarie, un servizio attivo per ben dodici ore al giorno, con la costante presenza di personale medico, infermieristico e amministrativo qualificato, un servizio che fornisce assistenza diretta a circa cinquantamila cittadini e cittadine, un servizio che contribuisce al potenziamento di una sanità nazionale e territoriale di qualità, pubblica, universale, gratuita, equa e vicina alla vita reale e ai bisogni delle persone. Per tutto questo saremo di nuovo in piazza a manifestare, cercando il modo di farci ascoltare, con la mobilitazione necessaria di tutte le cittadine e di tutti i cittadini, per difendere i Nuclei di Cure Primarie, e cioè un presidio di modernità, efficienza e, soprattutto, di giustizia sociale”.
Download in PDF©
- “NO ALLA CHIUSURA DEI NUCLEI DI CURE PRIMARIE”: PROTESTA ALL’AQUILA IL 22 FEBBRAIOL'AQUILA - Giovedì 22 Febbraio di nuovo in piazza all'Aquila per difendere il diritto costituzionale alla salute che la nostra ASL sta rendendo evane...