NOMINA ATER IN QUOTA VERRECCHIA, TERREMOTO IN FDI, ASSESSORE QUAGLIERI MINACCIA DIMISSIONI

8 Novembre 2024 16:18

Regione - Politica

L’AQUILA – Nuovo scontro in Regione Abruzzo, questa volta molto cruento, tra i grandi rivali dentro Fratelli d’Italia: il capogruppo Massimo Verrecchia, e l’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri.





A causare un autentico terremoto è stata la nomina di Quintino Antidormi, in quota Fdi, alla presidenza dell’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila, uomo di Verrecchia, per un posto che però aveva ipotecato da mesi l’assessore regionale ed ex sindaco di Trasacco, più votato in assoluto alle regionali di marzo, con quasi 12mila voti.

Da ambienti di centrodestra è emerso Quaglieri, molto arrabbiato avrebbe addirittura rimesso le sue deleghe nelle mani del presidente Marco Marsilio, anche lui di Fdi. Anche se non ufficialmente i dirigenti di Fdi smentiscono, ma la circostanza conferma il grandissimo malessere di Quaglieri e che il partito guida della maggioranza di centrodestra è una polveriera. L’assessore ha il telefono staccato e non è possibile avere conferme e smentite dal diretto interessato.

Se dovesse dimettersi, cosa molto improbabile, Quaglieri tornerebbe in consiglio, e uscirebbe la  prima dei non eletti Maria Assunta Rossi, entrata con l’istituto della surroga.





Per Verrecchia la nomina all’Ater rappresenta una vendetta nei confronti di Quaglieri, con cui è venuto ai ferri corti per le scelte al comune di Avezzano, con il primo che vuole restare senza se e senza ma all’opposizione del civico Gianni Di Pangrazio, il secondo invece, amico del sindaco, è stato fautore della nomina ad assessore dell’eletta in Fdi Iride Cosimati. Scontro poi arrivato il consiglio, a cominciare con la vicenda dei 700.000 euro a favore di tre comuni inseriti a sua discrezione da Quaglieri nella legge di Assestamento, per l’Aia dei Musei di Avezzano, per una piscina a Lecce Nei Marsi e per la ristrutturazione di un cimitero a Secinaro. Fondi ad hoc che Verrecchia, con l’appoggio dell’intero gruppo, voleva cancellare con appositi emendamenti, stoppati però dal presidente Marsilio.

A gravare infine su Quaglieri è l’essere finito sotto indagine per l’utilizzo, dal 2013 al 2024, di una sim telefonica intestata e pagata per un tortale di 6.621 euro dal Comune di Trasacco amministrazione della quale Quaglieri è stato sindaco dal 2012 al 2018 e poi consigliere fino al maggio del 2019, quando è stato eletto per la prima volta consigliere regionale. L’udienza con giudizio immediato si terrà il 10 dicembre.

Inchiesta che è un filone di quella principale che ha coinvolto l’assessore regionale, ancora nella fase delle indagini preliminari, su un presunto conflitto di interessi tra la professione di medico e di amministratore portata avanti contestualmente da parte di Quaglieri, fin dal 2019: l’assessore e medico è indagato per falso e abuso d’ufficio, insieme a lui è finita sotto inchiesta, per il solo abuso d’ufficio, l’imprenditrice Lucia Di Lorenzo, proprietaria della clinica privata Di Lorenzo di Avezzano, nella quale lavora da anni con un contratto a prestazione il politico.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: