ROMA -“Siamo soddisfatti dalla retromarcia del Ministro Valditara sulla assurda nomina dell’attivista Lgbt Paola Concia come coordinatrice del progetto per le scuole Educare alle Relazioni, un progetto che per noi resta comunque pieno di rischi e problematiche e che andrebbe bloccato in toto. La scuola infatti può e deve aiutare i genitori nella loro missione educativa, ma eventualmente dando a loro gli strumenti più utili a seconda delle specifiche necessità, e non infiltrando nelle classi dei loro figli sedicenti esperti. Ci aspettiamo che da questa vicenda rinasca un dialogo serio e strutturale tra il Ministero dell’Istruzione e le associazioni delle famiglie, dialogo che, se fosse avvenuto prima, avrebbe evitato le inutili polemiche di questi giorni». Così Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e portavoce di Pro Vita & Famiglia.
Paola Concia, di Avezzano, 60 anni, ex deputata Pd, che ha frequentato anche L’Aquila, era stata nominata dal ministro ma la sua designazione aveva suscitato fortissime reazioni anche nella maggioranza governativa.
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