NOMINE DIRETTIVO FONDAZIONE CREA: OPPOSIZIONI IN RIVOLTA, “CULTURA E’ DIVENTATA SRL CENTRODESTRA”

31 Ottobre 2024 09:11

Regione - Consiglio Regionale

L’AQUILA – “La gestione dei grandi eventi in Abruzzo sembra essere diventata una srl del centrodestra, eppure proprio la cultura dovrebbe essere svincolata dalla colonizzazione politica!”.

Esplode la polemica in ufficio di presidenza del consiglio regionale, dove i componenti di opposizione, Antonio Blasioli del Pd, ed Erika Alessandrini di M5s, denunciano in una nota il “colpo di mano” con cui è stato completato il cda della Fondazione Crea, che da marzo si occupa di promuovere, coordinare e gestire gli eventi organizzati dal Consiglio Regionale, con la nomina al posto della dimissionaria consigliera Maria Paola Lupo, di Incoronata D’Amico, indicata dal consigliere segretario Luca De Renzis, di Fratelli d’Italia.





E così il cda della fondazione che ha gestito già ingentissime risorse, è completamente il mano al centrodestra, essendo presidente infatti Bruno De Felice, capo dell’Ufficio di segreteria particolare del presidente Lorenzo Sospiri, di Forza Italia,  c con uno l’altro dei componenti che è Stefano Cappetti, responsabile dell’ufficio segreteria dell’assessore regionale al  Sociale e Cultura, Roberto Santangelo. Del resto la Fondazione Crea è nata con una norma inserita nella legge di stabilità a dicembre 2023, su volere di Sospiri, presidente del consiglio anche nella passata legislatura, e Santangelo, che era vicepresidente del Consiglio.

Il direttivo era stato nominato prima del voto del 10 marzo.

La Fondazione ha già organizzato il Festival dannunziano, il Festival della transumanza, il Festival dei popoli europei, e il Festival del medioevo e La notte dei serpenti.





Protestano dunque Blasioli e Alessandrini: “in Ufficio di presidenza del Consiglio regionale si è consumato l’ennesimo atto di arroganza politica, ai danni della rappresentanza democratica in Abruzzo. Il centrodestra, ormai chiaramente affamato di potere, non perde occasione per dimostrare di essere più attento alla spartizione dell’Abruzzo che al buon governo della Regione”

Infatti, i nomi, “secondo lo statuto, devono essere espressione dell’ufficio di Presidenza del quale, ricordiamo al Presidente Sospiri, fa parte anche l’opposizione. Eppure ci siamo ritrovati un nome imposto dal centrodestra sul quale non è stato possibile discutere o presentare alternative, ma solo votare. Il nostro voto, visti i metodi scelti, è stato convintamente contrario. E vogliamo sottolineare che dover ricordare a un Presidente del Consiglio che le opposizioni hanno stessi diritti della maggioranza è già di per sé uno schiaffo alla democrazia e al ruolo che lo stesso Presidente è chiamato a svolgere”.

Infine l’affondo: “perpetuare questo modus operandi da “acchiappa tutto” svilisce le istituzioni di cui siamo componenti. La gestione dei grandi eventi in Abruzzo sembra essere diventata una srl del centrodestra, eppure proprio la cultura dovrebbe essere svincolata dalla colonizzazione politica al fine di rendere il giusto valore all’Abruzzo e alle sue numerose ed eterogenee espressioni artistiche, che non devono e non possono essere relegate in una gabbia di partito”.

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