L’AQUILA – “Già che ci siete fatevi anche pagare dai lavoratori…”, “chi aderirà arricchirà il proprio bagaglio culturale ma le tasche di qualcun altro!”, “Quindi dal 6 al 20 luglio questo ragazzo dovranno essere impegnati e automuniti senza nemmeno avere un minimo contributo…..perfetto direi…”, “Caccet li soooold”.
Sono centinaia i commenti al veleno di questo tenore postati nelle pagine Facebook dei quotidiani on line che hanno dato notizia del fatto che l’organizzazione de “La Notte dei Serpenti,” il concerto di Pescara di sabato 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara, ideato e diretto dal maestro Enrico Melozzi, è in cerca di volontari non retribuiti e automuniti, che possano lavorare all’evento con varie mansioni, dal 6 al 21 luglio.
A far indignare è anche il fatto che la Notte dei serpenti, nata per omaggiare e celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzesi, è stata finanziata dalla Regione Abruzzo, nell’ultima legge di bilancio, con 200mila euro l’anno, per tre anni, per un totale di 600mila euro.
I volontari devono essere automuniti e della provincia di Pescara, e ruoli disponibili sono quelli di runner (supporto logistico e gestione delle commissioni), collaboratori backstage (assistenza dietro le quinte durante le prove e lo spettacolo), accompagnamento artisti (supporto e accompagnamento per gli artisti durante l’evento), catering ( aiuto nella preparazione e distribuzione dei pasti per il team e gli artisti) e “supporto generale alla produzione (varie mansioni necessarie per il successo dell’evento);
Il periodo di impegno va dal 6 al 21 luglio. Le disponibilità dei volontari saranno valutate per determinare il periodo e le mansioni specifiche.
“Perché partecipare?”: la nota della Regione spiega che è “un’opportunità unica per vivere un’esperienza totalizzante nel settore dello spettacolo e la possibilità di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore. Un ambiente dinamico e stimolante che arricchirà il bagaglio personale e professionale di ciascuno dei partecipanti. La partecipazione è volontaria e non prevede compenso economico”.
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