NOTTE SERPENTI: ALTRI 250MILA EURO, SCOPPIA POLEMICA. “CIRCO MARSILIO CON SANITA’ IN GINOCCHIO”

27 Giugno 2024 14:22

Regione - Politica

L’AQUILA – “Una volta si diceva che, per ottenere il consenso popolare, occorreva praticare la politica del panem et circenses: qui non c’è neanche più il pane, restano solamente i giochi tristi del circo Marsilio”.

Come prevedibile, sta provocando veementi polemiche, con ultima bordata dal segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, la  decisione presa ieri dalla maggioranza di centrodestra in consiglio regionale di raddoppiare da 250mila a 500mila euro il contributo pubblico per la kermesse “La notte dei serpenti”, in programma il 20 luglio al teatro del mare di Pescara,  ideata dal maestro teramano Enrico Melozzi, che da anni calca le scene del festival di Sanremo, musicista considerato da sempre di sinistra, che però alle elezioni regionali del 10 marzo ha fatto una instancabile e appassionata campagna elettorale per il rieletto presidente di Regione Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, che aveva del resto convintamente sostenuto la prima edizione della Notte dei serpenti, per valorizzare e diffondere la conoscenza della tradizione della musica folkloristica e popolare abruzzese.





Melozzi, nei giorni scorsi aveva inviato a Bruno De Felice, presidente della Fondazione Consiglio regionale eventi,  la richiesta di accrescere il budget fino ad 1,1 milioni, in quanto con “solamente” 250mila euro, non si potrà che realizzare un concerto della Notte dei serpenti in formato ridotto.

Attacca dunque il segretario dem Marinelli: “La sanità abruzzese affonda nei debiti delle Asl (122 milioni al 31 dicembre 2023), aumenta la mobilità passiva, continua il taglio dei servizi sanitari, lievita il costo dei trasporti pubblici, gli agricoltori sono in ginocchio a causa della peronospora e dei mancati aiuti promessi da governo e Regione, ma la giunta Marsilio pensa alle manifestazioni estive e a come appropriarsi di eventi creati dalla presidenza del Consiglio regionale, sancendo di fatto una spaccatura all’interno della maggioranza”.

Contestualmente, la giunta regionale “si è appropriata di alcune iniziative organizzate dalla Presidenza del Consiglio regionale, tra le quali il Festival del medioevo, il Festival dannunziano e la stessa Notte dei serpenti. Stiamo dunque assistendo a una spasmodica ricerca di visibilità da parte del presidente e dei suoi assessori che, incapaci di rispondere alle esigenze della collettività abruzzese, cercano affannosamente momenti di gloria intestandosi il finanziamento di eventi culturali”.

Va giù duro anche il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Erika Alessandrini:  “Purtroppo, sembra di trovarsi di fronte a uno show americano dove si compra una valigia all’asta senza conoscerne il contenuto e solo dopo averla portata a casa si scoprirà se è stato un vero affare o un bidone. È un po’ questo il dramma con cui si vede amministrare le risorse dei cittadini abruzzesi da parte del centrodestra regionale: senza oculatezza, senza chiarezza, senza ragionevolezza”:





“Per l’edizione del 2024 la Regione vuole erogare una montagna di euro al buio, senza che sia stato presentato un progetto o un programma con ospiti tali da giustificarne il costo e soprattutto senza che vi sia contezza dell’opportunità di una simile spesa per un evento di una sola serata, trasmesso come lo scorso anno in differita sulla Rai. Senza nulla togliere al valore artistico della manifestazione, che non è qui in discussione, le perplessità sorgono riguardo l’erogazione di un contributo così ingente, in assenza di programma, e in un momento di mancanza di risorse per settori essenziali per la vita degli abruzzesi”.

“Non possiamo permetterci di spendere mezzo milione di euro per una serata in musica pagata con i soldi dei cittadini, nel momento in cui proprio per carenza di finanziamento si tagliano le corse degli autobus nell’area metropolitana pescarese, si trascurano i centri di recupero e assistenza per il disagio minorile che vivono in perenne incertezza di fondi, si abbandonano gli agricoltori che chiedono disperatamente aiuto per i danni da peronospora. Se la Regione ha queste risorse disponibili confermi il finanziamento dello scorso anno alla Notte dei serpenti e dia le risorse aggiuntive reperite, invece che ai cantanti, agli abruzzesi che ne hanno disperatamente bisogno per sopravvivere”, conclude la consigliera Alessandrini.

Per il presidente regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro: “Siamo oltre l’indecenza. Cinquecento mila euro dalla Regione Abruzzo alla Notte dei serpenti rappresenta una violenza nei confronti delle emergenze abruzzesi e soprattutto nei confronti degli abruzzesi che patiscono una delle peggiori sanità regionali tra tagli e liste di attesa. Per di più reclutano i giovani per andare a lavorare gratis a questa manifestazione. Cinquecento mila euro per salire su un palco in diretta rai, di questo si tratta, da parte delle autorità regionali che già li vedo sfilare tra palco e prima fila, tra Marsilio e Sospiri”.

“Dopo i fondi a pioggia dell’ultimo bilancio della precedente legislatura, con “santi” in paradiso, continua lo sfregio dell’uso del danaro pubblico. Agli agricoltori per la peronospora non arriva ancora un euro, il disavanza sanitario incredibilmente nascosto prima delle elezioni comporta tagli ai servizi sanitari e questi continuano a ballare sul Titanic”, conclude D’Alessandro.

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  1. NOTTE DEI SERPENTI: D’ALESSANDRO (IV), “DA REGIONE 500MILA EURO, SIAMO OLTRE L’INDECENZA”
    PESCARA - "Siamo oltre l'indecenza. Cinquecentomila euro dalla Regione Abruzzo alla 'Notte dei serpenti' rappresenta una violenza nei confronti delle ...


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