L’AQUILA – In occasione dell’anniversario della più importante delle promozioni conseguite sul campo nell’arco della sua storia da L’Aquila Calcio, quella in serie B, il club di tifosi “Fronte Aquilano” ha dato vita nel centro storico ad una piccola ma sentita celebrazione cui hanno fra gli altri presenziato due decani della stampa locale quali Dante Capaldi e Fulgo Graziosi e gli storici giocatori rossoblù Luciano Di Marcantonio e Valdo Cherubini, entrambi protagonisti dell’ascesa alla Serie C2, splendida e nel contempo tragica, dell’annata sportiva 1978-1979.
L A NOTA COMPLETA
Sono passati novant’anni da quando L’Aquila Calcio conquistò la promozione in Serie B, categoria in cui poi si fece onore sino all’epilogo dell’annata sportiva 1936-1937 (funestata – alla vigilia della quarta giornata di campionato – dal noto incidente ferroviario accaduto all’altezza della località reatina di Piani Poggio Fidoni, non lontano dalla stazione di Contigliano).
Il trionfo del 1934, materializzatosi quando ancora non erano trascorsi tre anni dalla fondazione del sodalizio rossoblù, fu riportato dai giocatori della prima squadra della compagine presieduta dall’onorevole Adelchi Serena al termine di una stagione sportiva rivelatasi ottima fin dal principio: concluso in vetta alla classifica il raggruppamento G di Prima Divisione, nel successivo gironcino finale (erano quattro, tutti composti di quattro formazioni, ognuno dei quali metteva in palio una promozione alla serie cadetta) gli Aquilani affrontarono il Gruppo Sportivo Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck di Sesto San Giovanni, l’Associazione Sportiva Pro Gorizia e l’Associazione Calcio Andrea Doria di Genova.
Essendosi aggiudicata due dei primi cinque incontri e avendo pareggiato in altrettante occasioni a fronte di una singola battuta d’arresto, l’Associazione Sportiva L’Aquila (originaria denominazione del sodalizio calcistico aquilano) arrivò l’8 Luglio 1934 alla sfida in casa dell’Andrea Doria consapevole di potere concretizzare l’approdo alla B a patto di uscire vincitrice dallo Stadio della Nafta (oggi intitolato a Giacomo Carlini e Marco Bollesan) di Genova: vittoria fu – 1-3 – grazie a una grande prova collettiva degli uomini guidati da mister Ottavio Barbieri e alle reti di Walter Corsanini su rigore nel primo tempo e di Renato Piacentini e Antonio Budini (segnatura quest’ultima realizzata immediatamente dopo il goal che in maniera effimera aveva dimezzato lo svantaggio doriano) nel secondo.
L’affermazione decisiva fu dunque ottenuta lungi dall’Abruzzo, ma occorre sottolineare che i Rossoblù nelle partite interne – che furono tutte disputate nel nuovissimo Stadio del Littorio, poi XXVIII Ottobre (da molti decenni in qua dedicato a Tommaso Fattori) – non vennero sconfitti neppure una volta per l’intera durata del torneo.
Appunto in occasione dell’anniversario della più importante delle promozioni conseguite sul campo nell’arco della sua storia da L’Aquila Calcio, il club di tifosi “Fronte Aquilano” ha dato vita nel centro del Capoluogo d’Abruzzo a una piccola, sentita celebrazione cui hanno fra gli altri presenziato due decani della stampa di casa nostra quali Dante Capaldi e Fulgo Graziosi e gli storici giocatori rossoblù Luciano Di Marcantonio e Valdo Cherubini (entrambi protagonisti dell’ascesa alla Serie C/2, splendida e nel contempo tragica, dell’annata sportiva 1978-1979).
I partecipanti, dopo essersi adunati nei pressi della lapide commemorativa che nel 2023 è stata apposta sulla facciata prospiciente via Sassa del palazzo in cui era sito lo studio del dottor Paolo Moscardi, all’interno del quale l’8 Ottobre 1931 – come riferito da “Il Giornale d’Abruzzo e Molise” di tre dì più tardi – ebbe luogo la riunione da cui scaturì la costituzione de L’Aquila Calcio, si sono quindi disposti in piazza del Duomo dove il professor Enrico Cavalli ha tenuto un’allocuzione per via della quale sono stati efficacemente rievocati la promozione in Serie B e il contesto in cui essa si concretizzò; a ciascuno dei presenti, inoltre, è stata donata una cartolina celebrativa appositamente creata.
Non si è trattato dell’unica iniziativa in proposito del club di tifosi rossoblù nato nel 2020: in vista di questo novantesimo anniversario, infatti, una rappresentanza del “Fronte Aquilano” ha raggiunto Genova allo scopo di recare un omaggio floreale alla tomba di Ottavio Barbieri, che dopo una gloriosa carriera da calciatore vissuta indossando quasi esclusivamente la maglia genoana (nonché, per ventuno volte, quella della Nazionale) proprio alla guida dell’A.S. L’Aquila cominciò vittoriosamente il suo percorso come trainer.
Per i membri del “Fronte Aquilano” è stato indubbiamente uno degli atti dal significato più alto finora compiuti, impreziosito dall’essere stati affiancati dalla nipote – la dottoressa Ottavia Barbieri – del grande uomo di calcio genovese.
Parimenti toccante è risultata l’individuazione – sempre nel Cimitero Monumentale di Staglieno – della sepoltura di Orlando Sain, il portiere istriano che dopo essere stato artefice con i suoi compagni di squadra della promozione del 1934 ulteriormente continuò a difendere i colori aquilani per l’intero triennio in Serie B (comprese le prime due partecipazioni de L’Aquila Calcio alla Coppa Italia) per poi giocare in A con l’Ambrosiana-Inter nonché con il Novara e in seguito con il Genoa: anche a lui, chiaramente rivolgendo il pensiero a tutta la rosa allenata da mister Barbieri, con semplicità è stato tributato ogni onore.
- NOVANTA ANNI FA PROMOZIONE IN B DELL’AQUILA CALCIO, IL RICORDO DEL CLUB FRONTE AQUILANOL'AQUILA - In occasione dell'anniversario della più importante delle promozioni conseguite sul campo nell'arco della sua storia da L'Aquila Calcio, q...