L’AQUILA – “Nonostante due anni di lotta sindacale, nonostante le 11.000 firme di cittadini a sostegno della lotta, nonostante numerosi incontri con la dirigenza della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e con la Regione, il problema dei Nuclei di cure primarie non si è ancora risolto”.
È quanto denunciano in una nota le sigle sindacali CGIL, FIMMG, SMI, SNAMI che annunciano per giovedì 8 febbraio, alle ore 10.30, presso il Nucleo di cure primarie “Collemaggio” in Via Avezzano 11/c a L’Aquila, la convocazione di una conferenza stampa sul tema, in cui verranno presentate una serie di iniziative che si svolgeranno durante il mese.
“Viene ancora impedita la sostituzione dei medici andati in pensione – viene rimarcato – determinando così un assottigliamento del numero dei medici attivi, con 2 importanti conseguenze: l’ impossibilità, per un alto numero di cittadini , di usufruire di un servizio H12 dotato inoltre anche di prestazioni infermieristiche; una difficoltà economica a mantenere in attività il personale infermieristico e di segreteria che attualmente già lavora nei Nuclei e che, ricordiamo, in provincia dell’Aquila corrisponde a circa 30 unità”.
“La cosa assurda di tutto questo è che i subentri avvengono ad invarianza di spesa per la ASL, a che, nella Regione Abruzzo, solo la ASL dell’ Aquila sta rifiutando le sostituzioni dei medici pensionati, creando di fatto in Regione cittadini di serie A e cittadini di serie B. Pertanto la nostra battaglia continua”, concludono.
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