NUOVA PESCARA: DEPOSITATA LA PROPOSTA DI LEGGE, ECCO LA MAP ROAD. LA REGIONE CONTROLLERA’ L’ITER

19 Gennaio 2023 14:16

Pescara - Politica

PESCARA – La funzione di controllo della sussistenza delle condizioni necessarie per far sì che l’istituzione del Comune di nuova Pescara avvenga il primo gennaio 2027 è attribuita al presidente della Regione e al presidente del Consiglio regionale, che dovranno stilare una relazione entro il 30 settembre 2023 e potranno nominare un commissario ad acta.

E’ quanto previsto dalla proposta di legge finalizzata a rimodulare la data di istituzione del Comune di Nuova Pescara, i cui contenuti sono stati illustrati in conferenza stampa Nell’ipotesi di mancato riscontro della sussistenza anche di uno solo degli adempimenti previsti al primo settembre 2023, con riferimento ad almeno due dei tre comuni interessati, oppure in caso di omessa trasmissione della relazione intermedia, infatti, il Comune di Nuova Pescara è istituito a decorrere dal primo gennaio 2024. In quel caso il presidente della Giunta regionale, d’intesa con il presidente del Consiglio regionale, nominerà un commissario unico ad acta che gestirà il processo di fusione.





Per far sì, invece, che l’istituzione slitti al 2027, entro settembre 2023 due dei tre comuni interessati dovranno adempiere a questi studi di fattibilità: ricognizione ed analisi dell’assetto organizzativo dell’ente; ricognizione dei contratti attivi e passivi e delle convenzioni in essere; ricognizione, analisi e valutazione in merito alla predisposizione degli strumenti finanziari di programmazione e per lo svolgimento delle attività legate alla gestione finanziaria e tributaria del nuovo Comune; ricognizione delle partecipazioni in società; ricognizione dei regolamenti comunali esistenti. Inoltre, entro la stessa scadenza, i comuni dovranno provvedere all’esercizio associato di almeno tre delle funzioni fondamentali previste dalla legge. In tal senso, secondo quanto riferito in conferenza, i primi servizi ad essere unificati saranno la gestione dei tributi, le politiche sociali e la polizia locale.

– In particolare, entro settembre 2023, al fine di consentire l’avvio del processo di fusione, almeno due dei tre Comuni interessati dovranno provvedere ad una serie di adempimenti, riguardanti studi di fattibilità e esercizio associato di funzioni.

Nel caso in cui il controllo del 2023 dia esito positivo, ci sono ulteriori funzioni e attività da concludere entro il 31 luglio 2026: organizzazione degli uffici e gestione del personale; attivazione Suap; gestione unica dei tributi comunali; predisposizione di un sistema informatico unico e integrato; gestione unica dei contratti anche attraverso la creazione di una centrale unica di committenza. A ciò si aggiunge l’esercizio associato delle restanti funzioni fondamentali previste dalla legge, oltre a quelle già realizzate in precedenza.





Per quanto riguarda gli statuti e i regolamenti, entro il 31 gennaio 2024 l’Assemblea costitutiva, sulla base del testo elaborato dalla Commissione competente costituita al suo interno, dovrà adottare e trasmettere ai Consigli comunali coinvolti una propostas di statuto provvisoria del Comune di Nuova Pescara, da approvare entro 30 giorni.

Entro il 31 luglio 2026, inoltre, l’Assemblea costitutiva dovrà adottare una proposta dei seguenti regolamenti del Comune di Nuova Pescara: contabilità, funzionamento del Consiglio comunale, uffici e servizi. Sul tema dei contributi regionali, al fine di agevolare la predisposizione degli studi di fattibilità e di consentire l’avvio dell’esercizio associato delle funzioni comunali, per l’anno 2023 è concesso un contributo pari a 150mila euro, da erogare ai comuni coinvolti nel processo di fusione in misura proporzionale alla popolazione residente. Inoltre, all’esito positivo del controllo, è previsto un ulteriore contributo di 150mila euro, concesso ai Comuni che abbiano soddisfatto gli adempimenti richiesti dagli studi di fattibilità e dall’esercizio associato delle funzioni.

Nel corso della conferenza, Sospiri ha ricordato le tappe di Nuova Pescara, partendo dal 2011, quando fu approvato l’atto amministrativo finalizzato ad indire il referendum, che poi si tenne il 25 maggio 2014, fino ad arrivare alla legge regionale del 24 agosto 2018 per l’istituzione di Nuova Pescara. Legge che ora si vuole modificare con la proposta presentata oggi. La proposta di legge la prossima settimana andrà in Commissione consiliare, prima di approdare in aula per l’approvazione.

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