PESCARA -Lo scorso 26 gennaio, all’Auditorium Petruzzi di Pescara, nell’ambito della formazione medico-scientifca, si è svolto il IV incontro della rete abruzzese delle neurocardiologie “Vecchie e nuove sfide diagnostiche terapeutiche”. Si è parlato dell’interazione tra le diverse competenze mediche in relazione alla gestione degli eventi ischemici, sia cardiaci che cerebrovascolari.
Esistono infatti situazioni patologiche complesse, in cui cardiopatia ischemica e storia di ictus cerebrale sono entrambe presenti. E’ questo il caso in cui diviene di fondamentale importanza operare un’adeguata diagnosi eziologica e un’efficace prevenzione secondaria dell’ictus. Il convegno ha perciò posto l’accento sull’uso di tecnologie diagnostiche e terapeutiche innovative, come la telemedicina.
L’evento scientifico è stato strutturato come un dialogo a due voci con al centro il match e le interferenze tra neurologia e cardiologia, nell’ottica di una codificazione precisa, che consenta precisi percorsi di elevata specializzazione. Sette diverse sessioni di studio: alle relazioni cuore-cervello nell’emorragia cerebrale, al rischio cardioembolico (oltre alla fibrillazione atriale), al rischio cardioembolico in cardiochirurgia, a nursing e monitoraggio in unità subintensiva, alle controversie in neurocardiologia, all’imaging cardiaco, dall’urgenza alla diagnostica avanzata e all’approfondimento cuore-cervello, non solo vasi.
L’incontro prevedeva il rilascio di 8 crediti ECM per le seguenti professioni: logopedista, terapista occupazionale, psicologo, fisioterapista, infermiere, tecnico di neurofisiopatologia e medico chirurgo. Responsabili scientifiche del meeting la dott.ssa Maria Vittoria De Angelis, direttore medico UOC Neurologia D’Urgenza e Stroke Unit e la prof.ssa Simona Sacco, Direttore UOC Neurologia e Stroke Unit, ASL1 Abruzo, PO Avezzano, e docente ordinario di neurologia presso l’Università dell’Aquila e presidente Eletto ESO – European Stroke Organisation.
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