OCCUPAZIONE: BONUS PER FAVORIRE IL LAVORO DELLE DONNE
L’assessore Carpineta sottolinea come l’iniziativa sia di notevole importanza “per il forte ritardo che l’Abruzzo presenta rispetto ai parametri di Lisbona (tasso di occupazione del 44 per cento contro l’obiettivo del 60 per cento), e ancora – prosegue l’Assessore – per il grande divario nei tassi di occupazione maschile e femminile (oltre 25 punti percentuali, al di sopra sia della media nazionale, 24 punti percentuali, che di quella europea, 14 punti ); per l’elevata disoccupazione femminile (oltre 3 punti percentuali superiori a quella maschile) concentrata in particolare nella fascia giovanile, dove il divario raggiunge addirittura 14 punti percentuali; e per l’eccessiva flessibilizzazione (19 per cento dell’occupazione femminile contro il 12 per cento di quella maschile)”.
L’Assessore evidenzia il carattere di precarietà della componente femminile nel mercato del lavoro, testimoniato anche dal fatto che “tra il terzo trimestre 2008 e il terzo trimestre 2009, a cavallo della crisi internazionale, il tasso di disoccupazione femminile sia diminuito di oltre 2 punti percentuali. In una fase di crisi come quella attuale, una maggiore presenza femminile può significare una grande opportunità per l’Abruzzo – rimarca l’Assessore – in quanto stime attendibili riferiscono che, per 100 donne che entrano nel mercato del lavoro, si creano 15 posti aggiuntivi. Ciò significa un più elevato livello di reddito, di consumi, di risparmi, di sicurezza e di tutela.
Si crea una sorta di circolo virtuoso, per cui una donna che lavora costituisce un motore dello sviluppo economico, generando maggiore occupazione nei servizi, quali quelli di cura dei bambini e degli anziani. La maggiore occupazione si traduce in maggior reddito e quindi in nuovi impulsi ai consumi, che sono oggi stagnanti. Complessivamente si migliorano le aspettative per il futuro – ha concluso Carpineta – creando ottimismo e instaurando un clima di serenità e pace sociale”.
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