L’AQUILA – Ancora una brutta esperienza al pronto soccorso dell’ospedale dell’Aquila. Stavolta la disavventura è toccata a una donna anziana che ha dovuto attendere circa 12 ore prima di tornare a casa. “Alle 23,45 finalmente l’hanno dimessa, una pena, devo solo ringraziare un altro paziente che ha provato a calmarla e consolarla”, ha commentato una parente della signora aquilana.
Questi, pertanto, sarebbero i fatti secondo quanto si è appreso dai familiari: l’ambulanza, chiamata dietro consiglio della guardia medica, ha trasportato la donna al pronto soccorso con forti dolori a causa di una vertebra fatturata dopo una caduta.
Dopo 4-5 ore è stata effettuata Tac e a quel punto il medico avrebbe dovuto comunicare la prognosi per le dimissioni e terapia. S0no passate altre ore in attesa delle dimissioni che non sarebbero arrivate in tempo accettabile. La anziana signora ha iniziato piangere per il dolore ma anche per l’attesa sconfortante, tra l’altro era senza mangiare e alle 20 doveva prendere farmaci salvavita essendo cardiopatica.
In definitiva un caso non nuovo ma che, come asseriscono i tanti pazienti che hanno in passato esternato le loro lamentele, risulterebbe attribuibile allo scarso personale in servizio e non direttamente agli operatori che fanno il possibile.
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