CHIETI – Sono sbarcati nella notte nel porto di Ortona, a bordo della nave Ocean Viking, 128 migranti tra cui 4 donne e 10 minori non accompagnati, provenienti per lo più da Siria e Bangladesh, ma anche di Eritrea, Etiopia, Sudan, Pakistan Egitto e Palestina.
E’ sesto sbarco in Abruzzo da gennaio 2023. I migranti dopo le visite mediche e la identificazione, sono stati accolti in una tensostruttura montata nel porto, e sono stati consegnati i pasti caldi e i vestiti puliti. A coordinare tutte le operazioni la prefettura di Chieti. In queste ore 80 dei 128 migranti saranno trasferiti nei centri di accoglienza in Abruzzo, la restante parte in Puglia e Molise.
La Ocean Viking, imbarcazione dell’organizzazione umanitaria Sos Mediterranee, potrebbe invece rischiare il fermo amministrativo previsto nei casi di violazione del cosiddetto decreto Piantedosi, che riguarda i salvataggi in mare e impone alle imbarcazioni di arrivare al porto assegnato, senza più bloccarsi per ulteriori soccorsi, appena ricevuta l’indicazione dell’approdo.
I primi due soccorsi sono infatti avvenuti venerdì sera, in zona Sar libica. Prima sono state salvate 33 persone a bordo di un’imbarcazione in vetroresina: nessuna di loro indossava un giubbotto di salvataggio. Dopo 4 ore, la Ocean Viking ha soccorso 34 naufraghi su una barca in difficoltà. Come raccontato dagli stessi soccorritori, i sopravvissuti presentavano gravi ustioni e sintomi di intossicazione. Uno di loro è collassato poco dopo essere salito sulla nave dell’organizzazione umanitaria. I 67 naufraghi sono stati immediatamente assistiti dalle squadre di Sos Mediterranee.
A seguire, una nuova operazione della Ocean Viking, che ha tratto in salvo 61 persone su una barca di legno in pericolo in acque internazionali al largo della Libia.
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