L’AQUILA – “La ‘lettera dei chirurghi’, che rappresenta alcune presunte criticità, rientra in un fisiologico confronto sulle esigenze del polo ospedaliero del San Salvatore dell’Aquila”. La verità è che “non c’è nessuna carenza di materiali”, ed eventuali disfunzioni dipendono, “purtroppo e solamente, dal fatto che in alcuni reparti, nonostante le ripetute disposizioni di questa Direzione, non si controllano le scorte”. E ancora: “negli anni passati ci sono stati troppi acquisti diretti, mentre oggi con le gare abbiamo ottenuto con risparmi fino al 40% e abbiamo assunto più personale di quello in uscita, dopo anni sono in arrivo altri primari”. In conclusione: “Bisogna dare atto ai chirurghi firmatari di non aver mai né detto né lasciato intendere, nella loro lettera, che l’ ospedale è allo sbando”.
Il direttore generale della Asl provinciale aquilana, Ferdinando Romano, passa al contrattacco dopo essere stato in silenzio per mesi, e rigetta le accuse, difendendo a spada tratta il suo operato, dopo la bufera sollevata da una lettera a lui recapitata, anticipata da Abruzzoweb ha riferito, a firma di una ventina di primari del Dipartimento di chirurgia, tra i più influenti, con la denuncia sulla difficile situazione in cui sono costretti ad operare da tempo, in primis per il sovraccarico di lavoro, per la qualità e la tempistica della cure che si riescono ad assicurare, evidenziando in particolare la situazione critica dell’ospedale aquilano.
Romano nella replica smentisce innanzitutto che i chirurghi abbiano definito l’ospedale allo “sbando”, e parla senza mezzi termini di “illazione”.
Romano nel prossimo mese di giugno avrà la verifica del primo biennio, e ha sostituito al termine di mesi di polemiche Roberto Testa, nominato nel settembre del 2019 in quota Fdi, e licenziato a causa di dissapori e differenti vedute, con i vertici politici del centrodestra regionale che è al timone della Regione con il governatore, Marco Marsilio, di Fdi, dal febbraio del 2019.
Per quanto riguarda la carenza di materiali, Romano afferma che “l’Ufficio preposto ha formalmente dichiarato, con nota del 14 ottobre scorso, che ‘allo stato non risultano segnalazioni di carenza di qualsivoglia bene sanitario’. Eventuali carenze dipendono, purtroppo e solamente, dal fatto che in alcuni reparti, nonostante le ripetute disposizioni di questa Direzione, non si controllano le scorte e si comunica direttamente l’esaurimento dei materiali, troppo tardi per fare gare come prevede la legge e costringendo gli uffici a utilizzare procedure d’urgenza che la norma consente solo in casi eccezionali e non per disattenzione dei richiedenti”.
Gare che, prosegue Romano, “questa Direzione sta facendo per tutti i prodotti, interrompendo, così, una lunga consuetudine di affidamenti diretti, e che sono importantissime, non solo perché la legge le impone, ma perché hanno consentito di acquisire gli stessi prodotti di prima o addirittura migliori, a prezzi nettamente inferiori, mediamente tra il 20 ed il 40% in meno”.
Altri problemi rappresentati nella lettera risalgono ad anni addietro e non sono mai stati segnalati a questa Direzione, come formalmente dichiarato dagli Uffici preposti. Questa Direzione, non appena appreso dei problemi, ha dato disposizioni per la risoluzione.
Per quanto riguarda il personale, Romano cita un articolo apparso su Quotidiano sanità che recita: “La Conferenza dei presidenti delle Regioni ha approvato il documento che abbiamo anticipato ieri con le proposte strategiche per il Governo. Per la sanità le priorità sono …la carenza di personale sia per applicare gli standard territoriali sia per gli ospedali”.
E snocciola i dati relativi proprio al personale: “nonostante questo, la Direzione ha già deliberato, unica in Regione, il Piano dei Fabbisogni 2022/2024 e sta procedendo senza sosta a pubblicare avvisi e concorsi per trovare il personale sanitario e non sanitario necessario. Nel 2021 i Medici e veterinari cessati sono 83 e gli assunti 84, mentre per Infermieri e altre professioni sanitarie i cessati sono 148 e gli assunti 400. Nel 2022, fino ad oggi, i Medici e veterinari cessati sono 59 e gli assunti 98, mentre per Infermieri e altre professioni sanitarie i cessati sono 93 e gli assunti 195 In particolare, sono stati assunti tutti i 13 chirurghi della graduatoria concorsuale della ASL 1; sono stati assunti i 19 Collaboratori Amministrativi dalla graduatoria di concorso della ASL di Teramo, riservata alla ASL 1; la Direzione ha disposto scorrere la graduatoria di Teramo riservata alla ASL 1per l’assunzione degli OSS; sono stati riaperti i termini della procedura di concorso per assunzione a tempo indeterminato di n. 53 Assistenti Amministrativi; le assenze per maternità sono puntualmente sostituite”.
Per i primari, “questa Direzione ha consentito di concludere i concorsi e nominare i primari di Psichiatria Adulti AQ, Pronto Soccorso AZ, Chirurgia Generale Sulmona, Ortopedia AQ. E sono in corso gli avvisi per nominare i primari di Neurochirurgia AQ, Medicina Interna Sulmona, Chirurgia Endoscopica AQ, Pneumologia AQ, Otorinolaringoiatria AZ, Radiologia AZ, Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza AQ, Laboratorio Analisi AQ, SIESP, Laboratorio Analisi AZ, Medicina Legale e Necroscopica, Anestesia e Rianimazione AZ, Ortopedia e Traumatologia AZ. Le prime nomine dei nuovi primari saranno già fatte entro novembre”.
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