PALAZZINA ADSU SENZA CERTIFICAZIONI SICUREZZA ALL’AQUILA: PIETRUCCI, “AMARA CONFERMA MIE DENUNCE”

19 Gennaio 2024 12:22

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Ombre sui venti appartamenti  dell’Azienda per l’edilizia residenziale pubblica (Ater), del  complesso Moro, in via antica Arischia, nella periferia ovest del capoluogo L’Aquila, messi a disposizione degli studenti fuori sede affamati di appartamenti  a prezzi convenzionati o gratuiti in città: una nota della Regione Abruzzo del 9 gennaio, come rivela il quotidiano Il Messaggero solleva dubbi sulla sicurezza sismica per possibili mancati accertamenti tecnici preventivi in reazione al cambio di destinazione d’uso dell’immobile da residenziale a studentato.





Nella lettera si chiedono informazioni “con particolare riferimento alla palazzina H1 del complesso, come evidenziato anche dal Genio civile”,  considerando “i carichi e la classe d’uso, associata alla mutata a destinazione uso”.

Da qui la richiesta di “voler trasmettere le convenzioni in essere debitamente sottoscritte con le strutture individuate quali fornitrici di servizi alloggi/studentati e di fornire elementi di dettaglio sulle residenze universitarie rie e sullo stato dell’arte delle stesse”.

Duro il commento  del consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci: “Sono davvero amareggiato nell’avere conferma della mia denuncia sulle gravissime irregolarità che gravano sulla palazzina ATER di Cansatessa adibita ad alloggi studenteschi. C’è qualcosa di irresponsabile e di indegno che caratterizza questa vicenda.”





“Nella città dell’Aquila, nella città del terremoto, la garanzia della sicurezza pubblica e il rispetto delle norme dovrebbero – anzi devono – essere la base giuridica, istituzionale ed etica di ogni amministratore. Anzi, in determinate circostanze sarebbe giusto adottare il principio della “ridondanza”, cioè aumentare gli standard di precauzione e sicurezza, essere ancora più scrupolosi e rigorosi di quanto la legge impone. E invece non solo non si ottempera agli obblighi normativi, non solo non si dà ascolto alle denunce pubbliche, ma dopo essersene addirittura vantati sulla stampa, si offrono agli studenti appartamenti che non hanno i dovuti requisiti di sicurezza”.

“Lo dissi mesi fa: “dopo la restituzione della Campomizzi al Demanio, le scelte dell’ADSU per la residenzialità ad un numero quasi insignificante di studenti pare non garantiscano la piena fruizione dell’immobile ATER di Cansatessa: mancherebbe un verbale di consegna dell’immobile prima dell’assegnazione degli alloggi, le disposizioni di sicurezza, la documentazione antisismica…” Per conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti della situazione ho fatto da mesi richiesta di Accesso agli atti e sono stato costretto a coinvolgere la Guardia di Finanza perché a tutt’oggi la richiesta di documentazione resta in gran parte inevasa”.

“È gravissimo che la sicurezza degli studenti – prima ancora che il doveroso rispetto delle norme – venga così sottovalutata. È la stessa sottovalutazione che ha portato a far scoppiare la “grana” della funivia, solo dopo la denuncia anonima di un cittadino. Davvero serve un nuovo Governo regionale e un nuovo Cd’A dell’ADSU per cambiare radicalmente registro. L’Abruzzo davvero merita molto di più”.

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