PALESTINESI ARRESTATI ALL’AQUILA: ATTESA PER LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DEL RIESAME

9 Settembre 2024 14:04

L'Aquila - Cronaca





L’AQUILA- Nuovo sit-in davanti al Tribunale dell’Aquila in segno di “solidarietà” e “vicinanza” nei confronti di Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, i tre palestinesi arrestati all’Aquila nel mese di marzo con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Una quindicina i manifestanti tra cui i familiari di Mansour Doghmosh.

A luglio, la Cassazione aveva deciso di annullare la richiesta del mandato di cattura per due di loro, Ali e Mansour, rimandando l’ultima decisione per la loro scarcerazione al Tribunale del Riesame del capoluogo che però, nell’udienza di riesame, di giovedì scorso, ha rinviato la sentenza perché non è stata data la possibilità ai due di essere presenti e assistere, sia pur in video-conferenza, al loro processo. Per questo motivo la Corte ha dovuto prendere atto, pena la nullità, delle richieste della difesa e ha rinviato il Riesame alla giornata di oggi. Il comitato ‘Palestina L’Aquila’, nel chiedere l’annullamento della detenzione per i due, ha ribadito che “sono sei mesi che Ali e Mansour si trovano imprigionati con accuse palesemente inventate”. Chiesta anche la scarcerazione di Yaeesh”.





“Chiediamo che i due giovani vengano scarcerati – commenta Luigia Di Biase – in quanto sono stati accusati ingiustamente a causa di una vera e propria montatura politica. Il loro arresto è avvenuto a distanza di un paio di settimane da quello di Yaeesh con il quale hanno legami di amicizia, conoscenza. Quest’ultimo è stato arrestato su procura di Israele per il suo attivismo pro-Palestina mentre, in quanto rifugiato politico, godeva della protezione internazionale”.

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