L’AQUILA – “Vedere Papa Francesco con la sua sedia a rotelle, passare sullo scivolo di Collemaggio, vi confesso mi ha fatto uscire le lacrime per l’emozione. Tutto questo da la forza di non mollare mai, nonostante le enormi difficoltà che ho incontrato e incontrerò. Grazie di cuore a tutti quelli che non hanno mai mollato insieme con me”.
Lo scrive su facebook Massimo Prosperocco, dell’Università dell’Aquila, disabile sulla sedia a rotelle che per anni si è battuto per la realizzazione di una passerella nell’entrata principale della basilica di Collemaggio, vincendo la sua battaglia contro la burocrazia, la superficialità e disinteresse delle istituzioni. La stessa che ha oggi utilizzato papa Francesco, al termine del rito dell’apertura della Porta santa, dove invece è stata collocata dagli operai una passerella mobile, per consentire l’ingresso del pontefice.
“Questa immagine vale più di qualsiasi premio per una città migliore. Qualsiasi fatica sia costata da parte di tutte le persone coinvolte, ne è valsa la pena. La giustezza delle battaglie di civiltà, un impegno costante lungo quattro anni, insieme a disabili, cittadini, giornalisti, fotografi e tecnici”, ha scritto ancora Prosperococco.
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