SULMONA – “Il nostro Abruzzo ha conquistato il cuore del Papa”. È il commento di Gianni Letta (nella foto), sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, che oggi ha incontrato Papa Benedetto XVI.
“Il Pontefice – ha aggiunto Letta – è rimasto edificato dal fatto che la piazza fosse così raccolta, così devota, che la gente abbia seguito la messa con una partecipazione molto forte. La cosa che lo ha conquistato è il volo in elicottero da Roma a Sulmona, quando, mi ha detto, ha sorvolato ‘le meraviglie del vostro Abruzzo’”.
“Questo – ha continuato il sottosegretario – mi ha fatto molto piacere, perché il mio cuore di abruzzese ha sussultato con gioia”. E sul richiamo del Papa alla situazione dell’occupazione il sottosegretario ha ricordato che “viviamo grandi problemi in Abruzzo. Il terremoto – ha concluso – ha creato nuove esigenze e ha aggravato quelle antiche e occorre l’impegno di tutti. Io credo che con la benedizione che il Santo Padre ha dato agli abruzzesi ce la faremo”.
CHIODI: ”NON SI SA, MA IL PAPA CI STA AIUTANDO”
SULMONA – “Il Papa ci sta aiutando. La diplomazia vaticana non lo rende noto, ma ci sta aiutando anche per la ricostruzione”. Lo ha svelato il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi.
Sul problema del terremoto e del dramma della disoccupazione, Chiodi ha affermato che “quello che ci aspettiamo dalla Chiesa è il richiamo alle problematiche di rilevanza sociale più alta. Moniti – ha spiegato – ma anche momenti di speranza. Noi ne abbiamo bisogno. La speranza è il conbustibile che serve a far andare avanti le cose”.
CIALENTE: ”IMPORTANTE COME IL PAPA ABBIA PARLATO DELLA PERDONANZA”
“Sono state molto importanti le parole di Papa Benedetto XVI su Celestino V. Forse la prima volta che un Pontefice parla in questi termini di Pietro Angelerio”.
Così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha commentato le parole del Santo Padre, nel corso dell’Angelus di Piazza Garibaldi.
“Importante – ha detto Cialente – anche il senso che il Papa ha dato alla Perdonanza Celestiniana, come riconciliazione con Dio, e soprattutto penso che a 800 anni dalla sua nascita è stata resa giustizia alla figura di Celestino V”.
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