MONTESILVANO – Paradossi alle elezioni comunali di Montesilvano di giugno: Forza Italia è per la conferma del sindaco uscente della Lega, Ottavio De Martinis, che è anche presidente della Provincia di Pescara, come detto chiaramente dal presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, Fratelli d’Italia non avrebbe nulla da eccepire. Ma l’ufficializzazione ancora non arriva.
E questo perché, c’è chi assicura, a fare resistenza è una parte della stessa Lega, anche a livello regionale, che sospetta, per non dire che ha la certezza, che il suo sindaco abbia fatto votare altri candidati, rispetto a quelli leghisti, alle regionali del 10 marzo. La Lega ha preso a Montesilvano sì il 7,6%, in media con il risultato regionale, ma ci si attendeva molto di più, rispetto soprattutto 24,3% di Fratelli d’Italia e all’ottimo 20,5% di Forza Italia.
Da qui la tentazione di parte della Lega di dargli il ben servito, ma in una situazione non facile da gestire, visto che tutto il resto della coalizione spinge per la riconferma.
C’è chi dice dunque che proprio per questa ragione, Adriano Tocco, capogruppo Lega Montesilvano, fedelissimo del sindaco, ha diramato una nota nella quale ribadisce che “La continuità amministrativa e l’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione targata De Martinis sono elementi determinanti per la sua riconferma, amministrare significa anche avere una visione strategica programmatica e questa amministrazione ha dimostrato di averla, pertanto occorre continuare il percorso e confermare la candidatura di di Ottavio De Martinis alle prossime elezioni di giugno”.
Lo stesso concetto espresso da Sospiri: “la linea politica di Forza Italia per le prossime amministrative di giugno, come indicato dai Tavoli nazionali e locali, va nella direzione di una riconferma dei sindaci uscenti. Specie in Abruzzo e in città come Pescara e Montesilvano, dove già alle regionali il centrodestra ha fatto registrare un risultato straordinario. Ovvio che da questa base di partenza attendiamo ora di conoscere la posizione dei colleghi della Lega e di tutte le componenti della coalizione per poi fare sintesi e andare dritti verso la méta, ovvero la vittoria”.
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