PARCO GRAN SASSO, TUTELA TARTUFO: MULTE PER 4MILA EURO

15 Giugno 2022 19:25

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – I carabinieri forestali della stazione “Parco” di Campotosto (L’Aquila), nell’ambito dell’attività di controllo nell’area aquilana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, negli ultimi giorni hanno sanzionato con multe per circa 4.000 euro persone che hanno violato le norme in materia di raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione dei tartufi in Abruzzo.





In particolare, è stato multato un uomo che avrebbe creato “notevoli danni ad alcune tartufaie naturali del territorio dell’Alto Aterno, in provincia dell’Aquila, attraverso l’utilizzo di un attrezzo non consentito con il quale avrebbe praticato la lavorazione del terreno (zappatura).

All’uomo è stato ritirato il tesserino di idoneità alla raccolta dei tartufi in corso di validità.





“Si coglie l’occasione per rammentare come soltanto con il rispetto delle leggi è possibile usufruire di un bene naturale senza distruggerlo – si legge in una nota dei carabinieri forestali – I tartufi, famosi e ricercati funghi ipogei, sono un patrimonio naturale e culturale dell’Abruzzo montano che vanta oltre la presenza di specie ricercate come il tartufo nero invernale e ricercatissime, come il famosissimo tartufo bianco. Che l’Abruzzo fosse noto come luogo di presenza e di ‘produzione’ del tartufo è riconosciuto da tempi antichissimi ed infatti quello abruzzese e particolarmente l’impiego culinario di quello ‘aquilano’ è riportato in alcune epistole di Pietro Aretino del 1520 e nelle ricette di Salvatore Massonio pubblicate in un volume edito a Venezia nel 1627”.

I militari ricordando che “in questo contesto e per evitare che una risorsa come il tartufo possa essere danneggiata da una raccolta sconsiderata e distruttiva la Regione Abruzzo ha emanato la Legge Regionale 21 dicembre 2012, n.66 e successive modificazioni”.

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