L’AQUILA – Passi avanti per un sogno del post sisma aquilano, rimasto un bel rendering da oltre dieci anni, il parco urbano di piazza d’Armi: a giorni sarà consegnata agli uffici comunali la nuova progettazione dell’auditorium, che avrà una capienza di circa 1.800 posti al coperto, senza contare quelli ricavabili in esterna, calibrato dunque su grandi eventi, a differenza della precedente ipotesi da 600 posti. A quel punto si potrà passare alla fase della gara europea, per la realizzazione dell’auditorium e dell’intero parco urbano.
La conferma, ad Abruzzoweb arriva per voce del vice sindaco Raffaele Daniele, di Fdi, che ha la delega alla ricostruzione pubblica.
“La nuova progettazione terrà conto delle mutate esigenze della nostra città – spiega Raffaele a questa testata -. Come reso evidente dagli eventi dei Cantieri dell’immaginario sulle scalinate di San Bernardino, si registra puntualmente il sold out, nei suoi 1.400 posti. E dunque alla città occorre uno spazio al coperto, che abbia una capienza che altri spazi oggi non possono mettere a disposizione, che consentano di ospitare anche nella stagione invernale, grandi eventi”.
Daniele non si sbilancia però sulle tempistiche: “appena acquisito il progetto partirà la gara d’appalto, e cercheremo ovviamente di stringere i tempi. Per quanto riguarda l’area verde attrezzata la progettazione rimane sostanzialmente quella”. E aggiunge, “l’obiettivo è ovviamente quello di avere il nuovo auditorium per il 2026, anno in cui L’Aquila sarà capitale italiana della cultura”.
Senz’altro almeno ci sarà un accelerazione del progetto, al palo dal 2012, quando nell’entusiasmo generale fu avviato l’iter da parte del sindaco del Partito democratico Massimo Cialente di fare della spianata incolta di piazza d’Armi, di proprietà dell’esercito, e fino ad allora utilizzata per le esercitazioni militari, acquisita dal Comune dell’Aquila nel 2009, il polmone verde di L’Aquila ovest, con il citato teatro, percorsi verdi all’ombra di centinaia di alberi da piantumare, laghetti, aree per fare attività sportive, aree giochi per i bambini, un parcheggio interrato da 400 posti.
Con un budget di ben 22 milioni di euro, già disponibili, di cui 15 milioni dal bando Periferie del Ministero delle Infrastrutture, 4 milioni dalla Legge mancia del Partito democratico, 3 milioni da donazioni dei connazionali australiani.
Nel 2013 ha vinto il bando per la progettazione Modostudio di Roma, che nel 2014 ha consegnato il progetto definitivo, e per la realizzazione, nel 2016, ha vinto la gara, a cui hanno partecipato 50 imprese, la Rialto Costruzioni di Caserta, che si è aggiudicata l’opera con un ribasso del 60%. Ma poi la Rialto, nel 2017, al progetto definitivo ha allegato la richiesta di 5 milioni di euro aggiuntivi, rispetto ai 1o milioni con cui aveva vinto la gara, a causa del sopravvenuto aumento di costi dei materiali, e della necessità di varianti progettuali. Si è dunque aperto un lungo contenzioso, che ha portato nel 2022 l’amministrazione di Pierluigi Biondi, di Fdi, a rescindere il contratto.
E dunque c’è stata la necessità di ricominciare tutto da capo, ma con un budget minore: a novembre 2023 il progetto è stato rimodulato da 22 milioni a 19 milioni di euro, in quanto 3 milioni di euro, frutto di una donazione degli emigranti originariamente destinati alla costruzione del teatro di Piazza d’Armi, sono stati dirottati sul recupero della Torre civica di piazza Palazzo. I parcheggi inoltre saranno a raso, e non più interrati.
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