L’AQUILA – “I numeri sono determinanti, i rapporti di forza in una maggioranza contano, però oltre a questo bisogna far valere il principio del rispetto degli alleati. Sia quando si è più forti, sia quando si è meno forti. E bisogna avere rispetto anche delle intelligenze altrui, ovvero delle competenze che i vari partiti possono spendere, perché non si può parlare solo dell’appartenenza, ma anche delle qualità professionale delle persone. Non possiamo solo dire ‘questo tocca a te e ‘questo tocca a me'”.
Nei giorni decisivi per lo spoil system dei vertici degli enti regionali abruzzesi, con il tavolo convocato domani, è il capogruppo della Lega, e presidente prima commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco, a prendere posizione, intervistato da Abruzzoweb, a sei mesi dalla storica vittoria del centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, del 10 marzo, e della conferma per un secondo mandato. Sei mesi, “monopolizzati dal tema del deficit della sanità e dai piani di rientro”, spiega il salviniano, che assicura che il rapporto con Marsilio, dipinto come spesso come ‘padre padrone’, è “in realtà “costruttivo e leale”, illustrando infine le priorità programmatiche della Lega, con in testa l’acqua, il turismo e le aree interne.
Ma ora al centro dell’agenda politica c’è la partita, che deve concludersi il prossimo il 10 ottobre, ovvero scoccati i 180 giorni dall’insediamento del consiglio, partita che, nonostante i numerosi tavoli convocati da maggio, ancora registra un quasi nulla di fatto, se si fa eccezione, su imposizione del presidente Marsilio, della nomina alla presidenza di Arap Servizi, di Carla Zinni, vicesindaco di Casalbordino, candidata con Fratelli d’Italia alle regionali del 10 marzo, non eletta, e l’imminente commissariamento dell’Arap, l’Agenzia regionale delle attività produttive, presieduto ora dal presidente in quota Forza Italia, Giuseppe Savini, con pronta la nomina al suo posto del plenipotenziario Mario Battaglia, responsabile dell’Ufficio Affari legali agricoltura e Sviluppo economico della Regione Abruzzo.
Il partito più forte, Fratelli d’Italia, arrivato al 24,5% con 9 consiglieri eletti, continua del resto sulla sua linea facendo la parte del leone e rivendicando presidenze e poltrone nei cda, e sulla base del resto del Manuale Cencelli, rivendica il 45,5% in termini di numero e peso specifico delle poltrone, prevedendo la distribuzione delle restanti quote al 24,5% per Forza Italia, 14,5% per la Lega, 10,5% per la lista Marsilio Presidente e 5% per Noi Moderati. E il presidente della Regione Marsilio chiede posti in quota anche per la sua lista Marsilio presidente, che ha ottenuto un buon 5,7%. Alte le aspettative per Forza Italia, salita al 13,4%, mentre a dover fare sacrifici sarà la Lega, scesa dal 27,5% di cinque anni fa al 7,5%.
E dice chiaro e tondo D’Incecco, sul commissariamento imminente dell’Arap: “la Lega ha più volte spiegato che il commissariamento si può fare se gli enti che hanno delle problematiche particolari, individuare delle figure tecniche capaci di risolverle. Ma non ad hoc, anzi ‘ad entem’, per occupare una casella. E questo deve essere un principio che vale per tutti gli enti”.
E alla domanda, “quale è il vostro rapporto con Marsilio?”, D’Incecco taglia corto: “è l’unico presidente della Regione che ha vinto per due volte in Abruzzo, ed è il nostro presidente. Al di là poi di quello che si dipinge, quando c’è qualcosa da dire, noi lo diciamo, quando c’è qualcosa che lui giustamente ha in mente di fare è giusto che lo dica. Credo che abbiamo trovato un equilibrio, dopo le fibrillazioni che ci sono state con l’assestamento di bilancio di agosto. Importante è stato il summit di Francavilla, abbiamo fatto tutti un passo in avanti, abbiamo tutti quanti capito che è necessario parlare, confrontarsi, affrontare le scelte strategiche con una visione condivisa”.
Venendo dunque ad un primo bilancio della legislatura: “nei cinque anni precedenti, il centrodestra ha messo in campo una intensa produzione normativa, con tante riforme poi portate a casa in cinque anni. In questa seconda legislatura, si è imposto invece n grande tema, il disavanzo della sanità, e i necessari piani di razionalizzazione. E scontiamo il fatto che c’è anche una composizione di consiglio molto diversa, c’è insomma una fase un po’ di studio, che sta comunque arrivando ad un nuovo equilibrio”.
Per quanto riguarda le priorità della Lega, ribadisce D’Incecco, “abbiamo già presentato una
legge sulla task force sulla sanità, di supporto e di aiuto, con persone che possano contribuire alla supervisione dei piani di razionalizzazione. Le sfide più grandi dei prossimi anni sicuramente saranno le questioni che riguardano l’acqua, la manutenzione della rete, e anche la governance, che in questo assetto mostra dei limiti. Centrali restano per noi le aree interne, con norme che vanno secondo me un pochettino migliorate, come quella con i contributi ai nuovi residenti. Riteniamo infatti che vadano premiati e sostenuti essenzialmente i già residenti che hanno figli, e alle coppie di neo residenti che li mettono al mondo. E poi occorre dotare il settore turistico di una governance dedicata, io penso anche ad una divisione ad hoc della Fira, la finanziaria regionale”.
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