L’AQUILA – “Gli interventi di ripristino della funzionalità di diverse aree del centro storico e, ancor più, l’istallazione di cantieri (ed altri ne verranno) lungo alcune principali vie cittadine collegate fra loro e strategiche in entrata e uscita, stanno paralizzando in lungo e in largo la città. Infiniti disagi e malumore diffuso per i cittadini aquilani: impensabile gestire in tal modo gli interventi, che siano di manutenzione o legati alle grande opere pubbliche, e ancor più incomprensibile è la noncuranza nel mancato coordinamento che aggrava la già discutibile scelta di agire, per lo più, in contemporaneità (!)su punti nevralgici della città e vie tra esse collegate (!)”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta i Consiglieri comunali di “Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e il Presidente dell’Associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli. Notevoli le difficoltà per arrivare in Piazza a Duomo, come pure sul tratto stradale Torrione-Pettino-Scoppito per l’interramento da parte di Terna dell’elettrodotto o su Via XX Settembre-Via Fontesecco-Via Persichetti – con una scuola, uffici e negozi raggiungibili a fatica a causa di ben 4 (!) semafori attivi che generano una congestione del traffico veicolare quotidiano e, quindi, tempi infiniti di percorrenza specie nelle ore di punta- e altri se ne avranno a breve, con l’istallazione dei cantieri fissi sia per la ricostruzione del Ponte Belvedere che per la sostituzione della pavimentazione in più zone centrali. Anche il centro storico non è esente da problemi, anzi, e Via Fortebraccio è uno dei tanti esempi: da arteria percorribile per arrivare facilmente, a piedi o con i mezzi, da Porta Bazzano fino all’incrocio con Via S.Crisante, oggi è nuovamente interdetta per l’ennesimo lavoro lungo il suo asse, questa volta per la sostituzione di un collettore fognario”.
“E qui la contraddizione in termini: se nell’ordinanza numero 387 del 03.10.2023 si parla di chiusura dal 9 ottobre al 9 novembre – peraltro i lavori si sono interrotti dopo pochi giorni – c’è motivo di ritenere che questi tempi non verranno rispettati, se è vero come è vero che la Società investita dei lavori riporta come data di ultimazione degli stessi (addirittura) il 9 febbraio 2024… Pressapochismo e confusione che, seconde solo al disagio, incidono enormemente sia sulle attività commerciali, in termini di mancati guadagni, che sui cittadini, che vorrebbero vivere il centro storico al meglio dopo aver scommesso, anche loro, di tornarci”.
“Sorprende soprattutto, torniamo a dire, la mancanza di comunicazione e coordinamento fra Assessori e Uffici preposti nel momento in cui, attuando l’interdizione di importanti arterie, ci si dovrebbe organizzare per limitare le chiusure e “testare” una viabilità alternativa”, realmente efficace e funzionale, magari attivando preliminarmente un Tavolo tecnico permanente finalizzato ad un confronto continuo e aperto tra Comune, varie imprese Appaltatrici, Sovrintendenza nonché i portatori d’interesse delle diverse zone oggetto dei lavori. Se l’Amministrazione non interverrà a stretto giro con soluzioni reali e connesse, specie con l’inverno alle porte ( ci si è posti il problema?) la situazione sarà destinata ad aggravarsi È questo che il Comune vuole? – concludono i rappresentanti de “Il Passo Possibile.
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