BOLOGNA – “La patrimoniale è vista come il demonio perché è stata descritta come l’espropriazione. Io credo che non si possa applicare adesso perché c’è questa opinione pubblica, ma qualche strumento che preveda il fatto che in un momento di sacrificio chi ha di più contribuisca in favore dei più deboli, deve essere pensato”.
Lo ha affermato Romano Prodi durante la convention di Acer Bologna 2020.
“Se usiamo bene i fondi europei – ha spiegato l’ex premier – non c’è bisogno di servirsi di strumenti straordinari ma nessun Paese lo può escludere, perché il problema della finanziarizzazione dell’economia mondiale e della possibilità di evadere le imposte ha reso intollerabile la differenza tra ricchi e poveri”.
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